Cateno De Luca approda a Monza per il seggio al Senato
"Aggiusto i disastri degli altri" è il motto che accompagna il politico siciliano, insieme all'appello alla competenza politica per il governo del territorio. Non sono mancate frecciate a Galliani e Cappato
Arriva con la sua carica vulcanica direttamente dalla Sicilia per "conquistare" Monza. Si tratta di Cateno De Luca, politico siciliano che si candida alle elezioni suppletive per il posto al Senato rimasto vacante dopo la scomparsa dell'ex leader di Forza Italia e senatore Silvio Berlusconi.
De Luca si è presentato ai monzesi in un incontro nel cuore della città, al bar Moderno in piazza Roma, avvenuto questa mattina alle 11. Un'occasione per lui per presentare in maniera più estensiva anche la forza politica di cui è leader, "Sud chiama nord", che per l'occasione elettorale ha assunto un nome ancora più incisivo: "Sud con nord".
"Aggiusto i disastri degli altri" il suo motto perentorio
Con piglio arrembante il neo candidato al Senato ha mostrato sicurezza di sé unita a perentorietà ed ambizione. "Aggiusto i disastri degli altri" è lo slogan con il quale ha scelto di presentarsi per la corsa a Monza, volendo chiarire per l'occasione la sua storia politica, e a grandi linee le proposte per la città e alcune idee per il Paese.
Attualmente Cateno De Luca è sindaco di Taormina - dopo esserlo stato a Messina, dove ha rivendicato di aver ottenuto il risultato per tre anni consecutivi di città più virtuosa d'Italia per capacità di spesa - ed è deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana dove ha ottenuto più di 500 mila preferenze e, con la sua lista, ha eletto otto parlamentari.
Nel collegio di Monza e dei 55 comuni della provincia dovrà ora vedersela con Adriano Galliani, candidato di Forza Italia, Marco Cappato, esponente dei Radicali Italiani, Domenico Di Modugno del Partito Comunista, Massimiliano Musso di Forza del Popolo, avvocato e leader del fronte novax e sovranista, e infine per Democrazia sovrana e popolare Daniele Giovanardi.
Su Monza il candidato siciliano non vuole farsi trovare impreparato. "Io sono abituato a studiare prima di occuparmi di qualcosa - ha detto con determinazione - So dei problemi di Monza e delle sue possibilità, tra cui quella di agganciarsi al treno di Milano per consolidare un'interconnessione che andrebbe a beneficio di entrambe le realtà. Ho già parlato con tanti imprenditori della Brianza e so quanto è importante avere collegamenti rapidi e diretti per i trasporti". Poi l'aggiunta, con una stoccata al Governo nazionale: "Serve manodopera, dicono sempre gli imprenditori. E questo Governo cosa fa? Pensava di chiudere i porti con il blocco navale, per accorgersi ora che c'è carenza di manodopera per le imprese. Fare politica significa innanzitutto trovare valide soluzioni amministrative ai problemi".
La frecciata a Galliani e Cappato
Non va in punta di fioretto, il neo candidato, nemmeno sui suoi competitors, quanto meno su quelli in questo momento più alla ribalta delle cronache. "Adriano Galliani, mi sono informato, è un ottimo imprenditore e un ottimo dirigente calcistico - ha esordito sul candidato forzista - ma poi vado a vedere che in Senato, quando è stato eletto, non l'hanno visto nemmeno col binocolo ". Poi la seconda frecciata a Marco Cappato. "Leggo che Cappato ha da poco dichiarato di essere perseguitato dai servizi segreti - dice con un sorriso sardonico stampato in volto - A lui dico, pur essendo io noto per modi a volte un po' stravaganti, non è questo un modo per farsi notare".
Infine è con un segno a "V" di indice e medio che si congeda dalla stampa, due dita che mirano agli occhi: una maniera siciliana di reagire quando si viene minacciati, che sta a significare "Ti cavo gli occhi". Due dita che ora indicano la determinata ambizione verso il capoluogo brianzolo.