Seregno

"Lasciate liberi gli anziani di ballare e giocare a carte"

Polemiche in Consiglio comunale sul Centro diurno Nobili. Il capogruppo di Forza Italia contro il Comune, che vuole introdurre nuove attività per gli utenti

"Lasciate liberi gli anziani di ballare e giocare a carte"
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Dibattito e polemiche in Consiglio comunale a Seregno sul Centro anziani comunale gestito da una cooperativa. "Perché gli anziani non possono fare quello che vogliono? Lasciateli liberi di ballare e giocare a carte", ha commentato Luca Tommasi, capogruppo di Forza Italia, in aperta critica all'Amministrazione comunale.

"Lasciate fare agli anziani quello che vogliono"

In assise vivace discussione sul Centro diurno Nobili. Ad accendere il confronto le interrogazioni presentate dal capogruppo di Forza Italia, Luca Tommasi. "C’è un po’ di malcontento nel Centro e la responsabile si è dimessa. Nell’assemblea si è discusso il cambio del nome e del logo del centro Nobili, ma è una scelta di competenza dell’Amministrazione comunale e non della concessionaria.  Siete in sintonia con la struttura e con gli anziani?", ha domandato il consigliere di minoranza rivolto all'assessore ai Servizi sociali.

L'assessore: "Servono nuove attività"

In aula l'assessore Laura Capelli  ha replicato che il Comune ha chiesto alla cooperativa che gestisce il Centro anziani di introdurre nuove proposte per tenere in attività gli anziani, "altrimenti diventa una sorta di circolino dove soltanto si gioca e si balla. Ma si fa fatica". Capelli ha escluso acrimonia nell'ambiente e "la coordinatrice si è dimessa dalla cooperativa, non dal Centro Nobili, perché ha deciso di cambiare lavoro". Infine ha spiegato che l'assemblea dei frequentatori, "che è sovrana", ha deciso di non modificare il logo della struttura.

Il Centro anziani costa 85mila euro all'anno

In Consiglio sono stati enunciati anche spese e budget del Centro che ha sede in via Schiaparelli. Al Comune la gestione costa circa 85mila euro all’anno, di questi 8mila devono essere destinati all’acquisto di beni e servizi per le attività ricreative. Il cosiddetto pass, cioè l'iscrizione individuale degli utenti alle attività, è di 10 euro per i residenti e 15 per non residenti: fino all'ottobre scorso sono stati 267 i frequentanti, di cui 196 residenti, con entrate di oltre tremila euro nel 2023.

 

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