Il Comune di Seregno ha acquistato l'ex clinica Santa Maria
In mattinata la firma del rogito alla presenza del sindaco, Alberto Rossi, e dei rappresentanti dell'Inps che possedeva l'immobile dismesso
Il Comune di Seregno ha acquistato l'ex clinica Santa Maria, di proprietà dell'Inps. La firma del rogito nella tarda mattinata di oggi, lunedì 8 febbraio, da parte del sindaco Alberto Rossi con i rappresentanti dell'Istituto previdenziale presso la sede milanese di via Gonzaga.
Il Comune ha acquistato l'ex clinica Santa Maria
Adesso è ufficiale. Il Comune di Seregno ha rilevato l'ex clinica Santa Maria, l'edificio dismesso da oltre cinquant'anni che era di proprietà dell'Inps dal 1992. Il rogito è stato sottoscritto nella tarda mattinata odierna dal primo cittadino, Alberto Rossi, nelle sede di Inps Lombardia in via Gonzaga a Milano. Era presente anche il dirigente del servizio Patrimonio, l'ingegnere Franco Greco.
Di 332mila euro il valore della transazione
Il valore della transazione fra il Comune di Seregno e l'Inps è di 332mila euro. Adesso l'Amministrazione è intenzionata ad affidare i lavori per la demolizione del rudere, con una spesa che dovrebbe essere compresa fra 250mila e 300mila euro. Verrà così cancellata una delle principali aree dismesse della città, che in passato ha provocato numerose segnalazioni e proteste dei residenti. La clinica privata era rimasta in attività dagli anni Cinquanta fino al 1969: da allora è rimasta inutilizzata e in condizioni sempre più precarie, tanto da necessitare il montaggio di una impalcatura per evitare crolli e cedimenti strutturali. Sarebbe dovuta diventare la nuova sede provinciale dell'Inps, ma il progetto è sempre rimasto lettera morta.
La chiesetta da salvare
Il Comune ha già iniziato una valutazione sulla nuova destinazione dell'area, a ridosso del centro città, una volta che sarà demolita l'ex clinica. Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco Alberto Rossi ha effettuato un sopralluogo nella chiesetta attigua all'ex clinica Santa Maria. Il Comune, se le perizie strutturali lo consentiranno, ha intenzione di salvare la chiesetta ma non è detto che rimanga come luogo di culto. Potrebbe essere trasformata in un luogo di aggregazione o di esposizione, con finalità culturali, al servizio della città.