Pubblica amministrazione

Con Anci non perdiamo il treno dei fondi europei

Presentati risultati e prospettive del progetto “Lombardia Europa 2020 Seav - Servizio Europa d’Area Vasta”: aperti 12 Uffici provinciali per sostenere gli Enti locali

Con Anci non perdiamo il treno dei fondi europei
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I fondi europei sono stati sempre percepiti come un treno che passa veloce nei nostri territori e che non si ferma mai. Adesso, grazie ad Anci Lombardia, è stata creata una stazione in ogni Comune della nostra regione. Questo in sintesi il risultato del progetto “Lombardia Europa 2020 - Seav (Servizio Europa di Area Vasta)”, di cui si è fatto un bilancio durante gli Stati Generali dedicati venerdì 16 dicembre presso Palazzo Lombardia.

Seav, una rete di enti locali per costruire l'Europa

L’iniziativa, nata nel 2018 da un’azione promossa da Anci Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia, ha innanzitutto favorito l’apertura di 12 Uffici Europa provinciali - Seav per sostenere gli Enti locali (Comuni, Province e Comunità montane) nel cogliere le opportunità legate alla programmazione e ai finanziamenti europei, garantendo formazione, coaching, attivazione di amministrazione cooperativa e creazione di reti sovracomunali, informazione e comunicazione e un contact point a Bruxelles.

Marco Alparone, sottosegretario Delegazione di Bruxelles e Sistema dei Controlli di Regione Lombardia, ne ha evidenziato il fiore all'occhiello, "che quasi 800 enti lombardi hanno fatto una delibera consiliare per aderire ai Servizi Europa di Area Vasta. Il futuro è andare avanti e proseguire il cammino affinché i comuni non restino delusi. Insieme abbiamo costruito qualcosa e pertanto questo è il modello migliore per costruire una vera Europa. Il significato del progetto Seav è questo, dove tutti insieme possiamo vestire i panni del sindaco".

Anci porta competenze e opportunità nei Comuni

Per Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia, "se l’obiettivo è portare i Comuni lombardi in Europa, il punto di partenza è stata la creazione di una rete di competenze all’interno degli Enti locali che sappia cogliere al meglio le opportunità europee e superare la carenza di competenze specialistiche. Il progetto nasce quindi dalla volontà politica di creare sinergie efficaci tra i territori della nostra regione, favorendo la capacità di fare sistema e di essere sempre più competitivi nell’accedere e nell’utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Un progetto strategico per i nostri territori e per i Comuni lombardi, il 69% dei quali sono piccoli".

Samuele Alghisi, presidente della Provincia di Brescia, ha sottolineato l'importanza di riuscire a fare rete e mettere insieme soggetti diversi: "Abbiamo condiviso formazione e competenze".

Gli Stati Generali Seav: da sinistra, Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea; Egidio Longoni, project manager Seav; Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia; Marco Alparone, sottosegretario Delegazione di Bruxelles e Sistema dei Controlli di Regione Lombardia; Samuele Alghisi, presidente della Provincia di Brescia

Lombardia, esempio virtuoso in Europa

"La Lombardia è una storia di successo sul tema dei fondi europei - ha detto Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea - Il treno europeo si sta fermando nei nostri Comuni e stiamo dimostrando, anche in termini di qualità facendo sistema, di saper accedere ai fondi. La Lombardia ha registrato un tasso di assorbimento della programmazione 14-20 molto alto anche se molte risorse, causa Covid, sono state assorbite dalla sanità. Nella nuova programmazione 21-27 abbiamo a disposizione 3,5 miliardi di euro, una programmazione messa in campo con il coinvolgimento di tanti attori. Il 2023 sarà un anno importante prima di tutto per Next Generation Eu, l'inflazione dovrebbe calare insieme purtroppo alla crescita, e poi sarà l'anno dedicato alle competenze per continuare a investire sulla formazione e adattarla ai tempi che cambiano insieme al mondo del lavoro".

Carmine Pacente, presidente Dipartimento Europa di Anci Lombardia, ha sottolineato il forte protagonismo - legislativo, finanziario e comunicativo - dei Comuni in Europa: "Per rafforzare la voce dei Comuni e il protagonismo legislativo in Europa è necessario rafforzare il Comitato Europeo delle Regioni. È in questa direzione che bisogna operare. Un organismo che deve essere continuamente consultato e produce però pareri necessari ma non vincolanti. Le reti come il Seav servono anche a raccontare queste buone pratiche realizzate grazie ai fondi europei".

Seav, un progetto di successo

Entusiasmante la risposta dei territori, come ha raccontato Egidio Longoni, project manager Seav, che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato a questo successo: oltre 150 iniziative formative, congressuali e di approfondimento messe in campo, che hanno permesso di raggiungere oltre 1.400 funzionari e amministratori lombardi, appartenenti a 704 enti locali (12 Province, 658 Comuni, 19 Comunità montane e 15 Unioni dei Comuni) che si sono impegnati proficuamente sui percorsi di formazione in europrogettazione, elaborando 90 proposte progettuali, di cui 29 finanziate, 22 in valutazione e 39 candidabili.

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