Verso le Amministrative

Concorezzo, il polo civico presenta Marco Parolini e lancia la sfida a Mauro Capitanio

Tutto esaurito in Villa Zoja per la presentazione del candidato sindaco di "Un'alleanza per la Città".

Concorezzo, il polo civico presenta Marco Parolini e lancia la sfida a Mauro Capitanio
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Concorezzo, il polo civico presenta Marco Parolini e lancia la sfida a Mauro Capitanio. Tutto esaurito in Villa Zoja per la presentazione, andata in scena ieri sera venerdì 5 aprile 2024, del candidato sindaco di "Un'alleanza per la Città".

La sfida è lanciata

Tanto entusiasmo e altrettanta voglia di dimostrare che il nuovo polo civico possa essere la scelta giusta per il futuro di Concorezzo. Questi gli ingredienti principali della presentazione di Marco Parolini, candidato sindaco scelto da un'Alleanza per la Città, coalizione che abbraccia le liste Rondine, Concorezzo Democratica, Vivi Concorezzo e la neonata formazione Iniziativa Civica. Ieri sera, venerdì 5 aprile 2024, circa 300 persone hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco, che alle prossime Amministrative sfiderà il primo cittadino uscente Mauro Capitanio. Tanta la curiosità per capire le basi di un'alleanza capace di raccogliere al suo interno sensibilità molto diverse tra loro.

"Abbiamo iniziato a lavorare a questo patto civico circa un anno e mezzo fa - ha spiegato la giornalista concorezzese Elisabetta Soglio, presente alla serata nel ruolo di moderatore - Al di là del pensiero di ciascuno, siamo tutte persone accomunate da un fattore: vogliamo bene a Concorezzo e siamo preoccupati perché negli ultimi anni abbiamo visto un vero e proprio decadimento. Noi abbiamo deciso di superare ogni tipo di pregiudizio e di lavorare assieme per creare un progetto ambizioso".

Quattro forze civiche a sostegno di Parolini

A sostenere la corsa di Marco Parolini saranno quattro liste civiche: la Rondine, Vivi Concorezzo, Concorezzo Democratica (diretta emanazione del Partito Democratico) e la neonata Iniziativa Civica. Ad aprire la serata è stata proprio quest'ultima, rappresentata da Alberto Bernareggi, già sindaco di Concorezzo dal 1995 al 2004.

"E' un orgoglio per me rappresentare questa lista, che raccoglie al suo interno tante persone di sensibilità diverse, ma accomunate dalla convinzione che Marco Parolini possa essere un grande sindaco per Concorezzo - ha spiegato l'ex primo cittadino concorezzese - Vogliamo una nuova amministrazione responsabile, capace, presente, concreta. La nostra città merita molto di più di quello che ha avuto in questi anni in termini di programmazione, pianificazione urbana, sicurezza, bilancio e molto altro. Sui social vengono raccontati i presunti successi di questa amministrazione, ma la realtà è ben diversa: strade dissestate, verde pubblico poco curato, un borgo del futuro che non si capisce bene cosa sia, una nuova Rsa inesistente, un asilo comunale dismesso e molto altro. Noi siamo pronti a lavorare come squadra, coinvolgendo persone e associazioni e tornando a fare rete con i Comuni limitrofi".

Successivamente è stata la volta di Guido Andreoni, segretario della sezione locale del Partito Democratico. Il Pd, lo ricordiamo, nelle scorse settimane ha dato vita alla civica "Concorezzo Democratica" proprio per confluire all'interno del polo che sfiderà il centrodestra alle urne.

"Come Pd abbiamo creduto fin da subito in questo progetto e, nonostante quello che si possa pensare, arrivare a un punto comune è stato molto semplice. Tutti noi condividiamo il fatto che Concorezzo meriti di più e siamo riusciti a fare facilmente sintesi delle sfumature personali di ciascuno di noi. La scelta del candidato sindaco è venuta poi in modo naturale: crediamo che Marco sia la persona migliore per guidare Concorezzo. Una Concorezzo che vogliamo diversa: una città che sappia prendersi cura degli ultimi, una città senza barriere architettoniche, che promuova la mobilità dolce e che sappia fare rete con i Comuni che le stanno vicino".

Concorezzo Presentazione Marco Parolini candidato sindaco polo civico
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Concorezzo Presentazione Marco Parolini candidato sindaco polo civico
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"Vivi Concorezzo" e "Rondine" reduci da cinque anni in opposizione

Prima di lasciare il microfono al candidato sindaco Marco Parolini, a prendere la parola sono stati il capogruppo di "Vivi Concorezzo" Chiara Colombini e quello della "Rondine" Francesco Facciuto, che negli ultimi cinque anni hanno condiviso numerose battaglie sui banchi dell'opposizione.

"Noi di Vivi Concorezzo siamo realtà ormai decennale, che nel corso di questi anni ha sempre fatto un'opposizione seria e decisa, ma mai urlata - ha raccontato la Colombini - Non ci siamo mai tirati indietro, nonostante l'indisponibilità dell'Amministrazione comunale a raccogliere i nostri suggerimenti anche su tematiche che dovrebbero stare a cuore a tutti. Noi siamo sempre stati aperti al dialogo, mentre la Lega ha scelto la via del silenzio davanti a tutti i nostri emendamenti o osservazioni. Crediamo che un uomo solo al comando non possa governare la città e pensiamo che sia necessario avere una Giunta pensante e dei consiglieri comunali presenti: due elementi che in questi cinque anni sono mancati. Ci interessa poco l'iperattivismo social del sindaco se alle spalle non c'è una progettualità su tematiche importanti e a noi molto care. Penso all'ambito educativo, a quello sportivo o a quello sociale. Quando abbiamo costruito questa alleanza abbiamo trovato persone accomunate dalle stesse competenza e dalla stessa passione: sicuramente ci sono sensibilità differenti, ma quest'ultime possono diventare opportunità per arricchirsi. Crediamo fortemente in un governo civico, coeso e che abbia progetti importanti. Marco per noi è il candidato giusto, stimato, valido, competente e coraggioso".

"In questi ultimi cinque anni abbiamo avuto di fronte due Concorezzo diverse: quella raccontata sui social e quella reale - ha attaccato il capogruppo della "Rondine" Francesco Facciuto - La comunicazione frenetica del sindaco si è scontrata con i problemi concreti che i cittadini hanno dovuto affrontare, da quelli più piccoli (che a noi stanno comunque a cuore) a quelli più grandi: penso alla vicenda di Asfalti Brianza o al nuovo piano di cementificazione approvato recentemente. L'amministrazione Capitanio ci ha raccontato di una nuova Rsa, di cui al momento non c'è nulla, di un ridicolo bosco urbano o di un fantasioso progetto per la nuova scuola di via Ozanam per cui sono già state spese centinaia di migliaia di euro. La nostra coalizione invece è diversa e ha puntato su una persona come Marco Parolini, serio, competente e che non prende impegni che non può mantenere".

Tre punti fondamentali

A chiudere la serata è stato il tanto atteso discorso del candidato sindaco Marco Parolini, pronto a sfidare Capitanio in una campagna elettorale che si preannuncia decisamente scoppiettante.

"Grazie a tutte le persone che mi sono state vicino finora in questo percorso così affascinante, che rappresenta sicuramente una novità per Concorezzo - ha spiegato Parolini - Questo progetto civico mi ha colpito fin dall'inizio e nel corso dei mesi ho maturato la convinzione di poter fare qualcosa di utile per la nostra comunità. Non è stato facile accettare, ma so di non essere solo e di avere alle mie spalle una squadra forte e che ha un unico obiettivo, il bene del nostro paese. Il declino della nostra città è sotto gli occhi di tutti: sono stati traditi la storia e i valori di Concorezzo. Dal canto mio mi metto completamente a disposizione, libero da ogni fine personale e con grande spirito di servizio".

Milanese di nascita, ma concorezzese doc, Parolini è sposato e padre di tre figli. Da sempre impegnato nell'associazionismo, nel corso del suo intervento ha individuato tre punti fondamentali che verranno successivamente illustrati in sede di presentazione del programma elettorale.

"Vogliamo una città più decorosa, a cominciare dalle periferie che in molti casi versano in condizioni pessime. Una città più decorosa è anche una città più sicura. Crediamo nella salute e nel benessere: per questo puntiamo a creare un polo socio-sanitario nei locali dell'ex oratorio femminile, che al momento versano in stato di abbandono. Instaureremo dei patti di collaborazione e sussidiarietà, tornando ad ascoltare le associazioni e gli enti del Terzo settore. Non possiamo dimenticare, infine, l'ambito educativo e i nostri giovani. Il tutto, partendo da un presupposto: basta sprecare risorse. Vogliamo tornare ad avere uno sguardo coraggioso verso il futuro: siamo sempre stati una comunità che non ha mai avuto paura di pensare in grande e così vogliamo tornare ad essere. La Concorezzo di domani è oggi".

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