Corbetta contro Renzi, in difesa della Lombardia
Il consigliere regionale leghista di Besana replica a Italia Viva e M5Stelle.
Corbetta contro Renzi, in difesa della Lombardia. Il consigliere regionale leghista di Besana replica a Italia Viva e M5Stelle.
Corbetta contro Renzi, in difesa della Lombardia
Rivedere il Titolo V della Costituzione che disciplina i rapporti tra Stato e Regioni. Sul tema è tornato oggi il leader di Italia Viva Matteo Renzi che attraverso i social ha dichiarato: "Il caos di queste ore tra Regioni e Stato centrale dimostra una cosa semplice: il Titolo V della Costituzione così com’è non funziona. Quattro anni fa – in quel famoso referendum – avevamo proposto di inserire la clausola di supremazia. Quella scelta ci avrebbe evitato il caos di oggi. È andata come è andata, ma adesso possiamo finalmente mettere da parte le simpatie e le antipatie e fare ciò che serve al Paese? Cambiare i rapporti tra Governo e Regioni è una priorità".
A Renzi e alla senatrice Paola Taverna del Movimento 5 Stelle, che ha toccato lo stesso tema, ha replicato a distanza il consigliere regionale della Laga di Besana Brianza Alessandro Corbetta.
“Oggi assistiamo al periodico riaffiorare di un rigurgito centralista, da rifiutare con fermezza e che porterebbe immensi danni sia alla Lombardia che a tutto il Paese - ha scritto in una nota Corbetta - Mi riferisco alle dichiarazioni del leader di Italia Viva, Matteo Renzi e della senatrice pentastellata Paola Taverna, che hanno proposto di rivedere il Titolo V della Costituzione togliendo poteri agli enti locali”.
Così il vicepresidente della Commissione Autonomia del Pirellone Corbetta, che prosegue: “Renzi vuole togliere tutte le competenze alle Regioni, quando tiene in piedi il Governo che ha affrontato l’emergenza Covid sprecando miliardi in monopattini e banchi a rotelle. L’unico favore che può fare Renzi al Paese è quello di togliere la spina a un Governo che sta danneggiando cittadini, imprese e lavoratori”.
“L’obiettivo da raggiungere è il completamento del Titolo V – aggiunge Corbetta - nella direzione di un federalismo che preveda competenze chiare e autonomia alle Regioni con le risorse prodotte che restano sui rispettivi territori. Oggi invece i poteri delle regioni ordinarie sono limitatissimi e le tasse vanno tutte a Roma che poi le ridistribuisce ai territori, penalizzando la Lombardia”.
“E’ ormai evidente – conclude Corbetta – come la Lombardia sia dimenticata, per non dire ostacolata da questo Governo dove la rappresentanza lombarda e del Nord è ridotta ai minimi termini".