Cornate - Rivoleva la poltrona di consigliere, ma il Tar ha bocciato la richiesta di Alfieri

Assenza di giustificazioni coerenti, certificati non adeguati, protesta infondata e ora dovrà risarcire il Comune. Non ci è andato leggero il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia nella sentenza emessa la scorsa settimana sul caso dell’ex consigliere azzurro, Giacomo Alfieri

Cornate - Rivoleva la poltrona di consigliere, ma il Tar ha bocciato la richiesta di Alfieri
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Ribattezzato «consigliere Vip» per le sue frequentazione con il manager delle star Lele Mora e per la sua conclamata somiglianza a Fabrizio Corona lo scorso 22 settembre è stato fatto decadere con una delibera di Consiglio comunale votata dalla sua stessa maggioranza, ma anche dall’opposizione.

Le motivazioni erano basate sul suo assenteismo in aula, così come nelle Commissioni e anche nel Comitato di quartiere. Alfieri si era difeso sostenendo di essere stato malato di aver portato tutte le giustificazioni previste per legge.

Nonostante questo il voto di maggioranza decretò la fine della sua carriera da consigliere. Ora è arrivata anche la decisione del Tar al quale il consigliere si era rivolto per riavere il suo posto: è stata la sentenza. Alfieri è stato anche dal suo stesso partito che ha diffuso un pesante comunicato parlando di profondo imbarazzo.

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