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Diesel Euro 4, botta e risposta sulla proroga

La Lega con il consigliere Andrea Monti è favorevole, contraria Legambiente Lombardia. Il blocco scatta l'11 gennaio.

Diesel Euro 4, botta e risposta sulla proroga
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Diesel Euro 4, botta e risposta sulla proroga. La Lega con il consigliere Andrea Monti è favorevole, contraria Legambiente Lombardia. Il blocco scatta l'11 gennaio.

Diesel Euro 4, botta e risposta sulla proroga

"Chiediamo che il Governo si esprima dando copertura alle Regioni rispetto alla proroga dei blocchi dei diesel Euro 4, che scatterà l'11 gennaio, legandola alla fine dello stato di emergenza Covid prevista ad oggi, al 31 gennaio, ma che potrebbe essere anche prorogata".

Ad affermarlo, il vicepresidente della Commissione Territorio e Infrastrutture del Consiglio regionale lombardo, il leghista Andrea Monti, dopo l'approvazione nei giorni scorsi della delibera di Giunta che aggiorna Move-In, il sistema di monitoraggio dei veicoli inquinanti attraverso una scatola nera, estendendolo anche all'Area B di Milano, ad altri Comuni e alla Regione Piemonte.

Secondo Monti, infatti, sarebbe assurdo che, in piena pandemia e in un momento in cui si parla di 750 miliardi di aiuti economici tramite il Recovery Fund, le imprese artigiane, i cittadini e i lavoratori fossero costretti a cambiare i propri mezzi.

"Se il Governo - rimarca Monti - non garantisce la copertura a causa delle sanzioni legate alla sentenza della Corte Europea, relative all'inquinamento, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa faccia un provvedimento per prorogare i blocchi fino al termine dell'emergenza sanitaria. Noi in Consiglio regionale  faremo di tutto per sensibilizzare sul tema, per pungolare l'Esecutivo nazionale a dare copertura per consentire alle Regioni di deliberare la proroga legata alla fine della pandemia".

Le Regioni del bacino padano chiedono la proroga

Un appello  in linea con quanto deciso dalle Regioni del Bacino Padano, dopo un incontro tra i presidenti Attilio Fontana, Luca Zaia, Stefano Bonaccini, Alberto Cirio e i rispettivi assessori all'Ambiente, concordi sulla necessità di una proroga rispetto alla data fissata e di farne espressamente richiesta al ministro Costa.

Infatti, pur confermando l'impegno a ridurre le emissioni inquinanti nell'area padana, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, ritengono che i limiti al trasporto pubblico e alla mobilità privata per contenere la diffusione del virus siano incompatibili con altre restrizioni agli spostamenti individuali.

"Nelle settimane a cavallo tra Natale e Capodanno - sottolinea Monti- ho avuto modo di sostenere anche con i colleghi del Veneto questa posizione, che porterò avanti anche in Consiglio ripresentando una versione modificata della mozione che avevo già condiviso. Ora  spero che anche M5S e PD lombardi ci diano una mano a convincere il ministro Costa e il Governo".

Nettamente contraria Legambiente Lombardia

"La pandemia da Covid non è una buona ragione per allentare la guardia sull’inquinamento: entrambi sono da considerarsi, purtroppo, fattori debilitanti e pericolosi per la salute,” così Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia.

“Eravamo già contrari al rinvio del blocco proposto da Regione Lombardia ad ottobre, lo siamo ancor più oggi in cui si paventa un ulteriore rinvio. Il superamento dei limiti di ossido di azoto e di polveri sottili ci ha accompagnato nei mesi scorsi anche in situazioni di traffico ridotto. Basta incentivi, basta deroghe e proroghe. La pandemia non deve farci perdere di vista la crisi ambientale e climatica, la salute e il benessere delle persone sono più importanti”.

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