Seregno

E’ Rossi il candidato del centrosinistra, ma deve sciogliere il «nodo» di Azione

La riunione delle liste della maggioranza in vista delle elezioni comunali.

E’ Rossi il candidato del centrosinistra, ma deve sciogliere il «nodo» di Azione
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Non c'è nessuna alternativa ad Alberto Rossi, sarà lui il candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni amministrative di Seregno del prossimo anno.

E’ Rossi il candidato del centrosinistra

La conferma nella recente riunione delle liste in maggioranza, a cominciare dal Partito Democratico fino alle civiche. Si sono ritrovate nella sede dei Dem al Pomirolo per analizzare il quadro politico locale e iniziare a preparare la sfida al centrodestra, con l'obiettivo di centrare il bis e rimanere al governo della città. Tutti convergono sulla candidatura di Rossi, anche se incombe sul primo cittadino la vicenda giudiziaria a margine dell'aggregazione industriale fra Aeb e A2A.

Rossi, indagato per corruzione, ha intenzione di candidarsi anche se dovesse essere rinviato a giudizio dalla Procura di Monza prima della tornata elettorale. Su questo punto tutti d'accordo, o quasi... La lista Futuro e tradizione del vicesindaco Roberto Marini e del consigliere Davide Vismara predica prudenza, in attesa delle decisioni della magistratura. Ma, almeno per il momento, nessuno s'immagina sulla scheda elettorale un nome diverso da quello di Rossi e anche l'ipotesi di Federica Perelli del Pd, circolata negli ambienti politici locali, non sembra avere consistenza.

Ma deve sciogliere il «nodo» di Azione

Ma c'è un altro tema trattato al Pomirolo, piuttosto spinoso, che agita la coalizione di centrosinistra. Al tavolo - accanto ai rappresentanti di Pd, Italia Viva, Ripartiamo Insieme, Futuro e tradizione e delle altre liste civiche - sedeva anche Donato Camporeale, referente locale di Azione che insieme a Italia Viva costituisce il Terzo Polo.
Qualcuno in Futuro e tradizione non ha mancato di sottolineare che il Terzo Polo alle prossime elezioni regionali sosterrà Letizia Moratti, avversaria anche del centrosinistra. E accanto all'ex vicepresidente regionale c'è (da sempre) Tiziano Mariani, leader di Noi per Seregno, nonché acerrimo avversario di Rossi in Consiglio comunale. Un «cortocircuito politico», lo ha definito qualcuno in maggioranza, che potrebbe creare qualche scricchiolio nella coalizione.

Alla riunione sembra che Futuro e tradizione abbia puntato i piedi, tutt'altro che disponibile a imbarcare nella coalizione Azione qualora, su scala locale, avesse qualsivoglia legame con Tiziano Mariani. Pensiero condiviso da una parte dei Dem, a cominciare dal segretario locale Stefano Silva (presente alla riunione con Luca Lissoni e Perelli).
In attesa di una presa di posizione di Azione, Italia Viva butta acqua sul fuoco: «Il problema non esiste, elezioni regionali e comunali sono due film diversi - commenta il referente locale Giovanni Venier - È una caccia alla streghe soltanto nella testa di qualcuno e nella sinistra del Pd. E Tiziano Mariani potrebbe non avere interesse alle elezioni comunali. Da Italia Viva e Azione pieno sostegno alla candidatura di Rossi, in coerenza con il buon lavoro svolto. Alternative? Per noi nessuna». A ingarbugliare la matassa pure il ritorno sulla scena politica dell'ex leghista Luca Talice, neo coordinatore provinciale di Lombardia Migliore, l'associazione che fa riferimento alla Moratti, di cui lo stesso Mariani è vicepresidente.

Rossi, dopo i risultati del centrosinistra alle recenti elezioni politiche, per prudenza sembra propenso ad allargare il fronte delle alleanze per evitare spiacevoli sorprese nelle urne. Ma deve fare i conti con le resistenze di Futuro e tradizione ed evitare uno «strappo», perché «sono in coalizione ma, probabilmente, correranno per conto loro...», conclude Venier.
Fantapolitica? Si vedrà...

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