Villasanta

Ecomostro e variante al Pgt, l'Esecutivo Ornago risponde a "Io Scelgo"

L'Amministrazione comunale villasantese, per voce dell'assessore all'Urbanistica Carlo Sormani, ha replicato alla lettera aperta scritta dal neonato movimento civico

Ecomostro e variante al Pgt, l'Esecutivo Ornago risponde a "Io Scelgo"
Pubblicato:

E' scontro tra il neonato movimento civico "Io scelgo" di Villasanta e l'Amministrazione comunale guidata da Luca Ornago.

Nei giorni scorsi il sodalizio guidato da Gaia Carretta e Vittorio Cazzaniga ha inviato una lettera aperta al sindaco per chiedere lumi sull’operazione di compravendita all’asta dell’Ecomostro di via Leonardo da Vinci e, più in generale, sulla variante al Piano di governo del territorio appena aperta dall'Esecutivo. A tal punto da chiedere a quest’ultimo la convocazione di una assemblea pubblica per fornire i dettagli dell’operazione alla cittadinanza.

A stretto giro di posta è arrivata la replica dell'assessore all'Urbanistica Carlo Sormani che ha rispedito al mittente le accuse lanciate dal movimento civico.

La lettera aperta"

"Apprendiamo con sollievo la notizia della vendita dell’Ecomostro - si legge nella missiva inviata dall'associazione al sindaco e alla Giunta - Chiediamo che l’Amministrazione convochi un immediato confronto aperto con tutto il tessuto cittadino e imprenditoriale per rendere pubbliche le intenzioni di questa amministrazione sull’area e sulle prossime modifiche del Piano di Governo del Territorio (Pgt). Caso vuole, infatti, che contemporaneamente sia stato avviato l’iter di modifica Pgt. Molti dubbi rimangono attorno a questa vicenda, a partire dalla cordata di imprenditori che ha vinto l’asta, ancora sconosciuta. Sarebbe utile poi sapere se l’area necessita di bonifica, o se l’ormai ex proprietà vi ha provveduto. Inoltre, chiediamo se l’attuale costruzione andrà demolita. E se sì, con quali effetti per gli abitanti della zona. Ultimo, ma non meno importante: l’area è ancora sotto sequestro per il noto caso del presunto omicidio? Su questi aspetti, e su tanti altri, i villasantesi hanno diritto di essere informati".

La destinazione urbanistica dell'Ecomostro

Il movimento ha anche voluto puntare il dito sulla destinazione urbanistica dell’area di via Da Vinci, lamentando al tempo stesso poca trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale. E non è mancata anche una stoccata alle forze di minoranza presenti in Assise.

"L’area al momento ha una destinazione a servizi, quindi non ci potranno essere né case né attività commerciali - continua la lettera - Inoltre, i terreni ancora edificabili sono stati trasformati in agricoli. Chi può aver interesse nel rilevare l’area con tutti questi paletti? Sappiamo dal Giornale di Vimercate, notizia non smentita, che il curatore fallimentare ha incontrato sindaco e assessori competenti. Cosa è emerso dall’incontro? Ci chiediamo se nelle modifiche del Pgt sia previsto anche qualche cambiamento che riguarda l’area dell’ecomostro. Non ci sarebbe nulla di male, ben inteso, ma desta preoccupazione questa poca trasparenza, soprattutto nel processo di partecipazione cittadina. Un tema così delicato ha previsto la pubblicazione solo di una news sul sito del comune che informa dell’avvio della procedura, con invito a spedire eventuali proposte via pec. Sembra poco desiderata la partecipazione della cittadinanza. Oltre alla poca trasparenza, qui si tratta di opportunità politica. E lascia francamente sbalorditi il fatto che la minoranza in consiglio comunale sembri guardare a ciò che sta avvenendo con così scarso interesse".

"Perchè una variante al Pgt ad un anno dalle elezioni?"

In un altro passaggio della lunga lettera Carretta e Cazzaniga, insieme ai membri che fanno parte dell’associazione, chiedono spiegazioni anche sulle motivazioni che hanno spinto l’Esecutivo ad aprire una variante al Pgt ad un anno dalle elezioni.

"Siamo a conoscenza dei motivi che ufficialmente hanno spinto gli amministratori a riprendere in mano il documento, cioè la sua scadenza e la necessità di adeguare il documento alle nuove normative - si legge in un successivo passaggio - Ma perché farlo a un anno dalle elezioni? Non si poteva lasciare che fosse la prossima amministrazione a definire il proprio Pgt assumendosene così tutti gli oneri e gli onori del caso? Così facendo, invece, si bloccherà la prossima Giunta in quello che è lo strumento principe del proprio mandato. Le questioni sono dirimenti per il nostro territorio e i suoi cittadini, perché su queste vicende si giocherà probabilmente il futuro di Villasanta. I cittadini meritano più rispetto".

La replica dell'assessore Sormani

A stretto giro di posta non si è fatta attendere la replica dell'assessore Sormani.

"La cautela sul tema di Area Nord è giustificata dal fatto che il processo iniziato con l’asta non è ancora terminato (il privato ha alcuni mesi per saldare la cifra proposta) - ha spiegato Sormani - Terminato l’iter, ci sarà l’annuncio ufficiale da parte del curatore fallimentare e da quel momento tutto sarà pubblico, ferma restando la possibilità per l’aggiudicatario dell’asta di palesarsi spontaneamente. Le insinuazioni e le speculazioni volte a confondere il dibattito non ci interessano. Perché avviare la variante al Pgt , “documento principe” a un anno dalla fine del mandato? Il Documento di Piano in vigore scade nel marzo del 2024 e non è prevista la possibilità di alcuna proroga. Non intervenire con la variante entro la fine del mandato significherebbe lasciare Villasanta, a partire dal 2024, senza un piano in vigore: un limbo che bloccherebbe lo sviluppo del territorio per almeno un anno. Sarebbe, quello sì, uno sgarbo e una complicazione per l’amministrazione successiva (che avrà sempre la facoltà di proporre varianti generali o puntuali, in futuro – non c’è nessun blocco di sorta). Abbiamo sempre amministrato con responsabilità, non intendiamo cambiare strada nell’ultimo anno che rimane periodo di pieno mandato".

La partecipazione alla variante al Pgt

"Vi sarà un’assemblea pubblica tra maggio e giugno per raccogliere ulteriori istanze dal territorio - ha continuato Sormani -  Ribadiamo però che l’importante percorso partecipativo effettuato nel 2018-19 è ancora valido, dato che le basi del PGT resteranno le stesse discusse e approvate allora: meno consumo di suolo; maggiore tutela delle aree verdi; niente cedimenti alla speculazione sulle grandi aree dismesse del paese; riduzione delle volumetrie residenziali. La variante in corso andrà a recepire le indicazioni di PTR regionale e PTCP provinciale (come d’obbligo), oltre a rivedere alcune situazioni puntuali, senza stravolgimenti".

"Sgomenti dal tono inquisitorio della lettera"

Non è mancata un'ultima stoccata a Carretta e Cazzaniga.

"Lascia abbastanza sgomenti il tono inquisitorio di questa lettera, che arriva senza che gli estensori abbiano provato a dialogare in modo aperto con l’Amministrazione - ha concluso Sormani -  Siamo sempre stati disponibili al confronto in questi nove anni e lo saremo anche ora, a patto però che vi sia un rispetto reciproco che, al momento, pare mancare. Il dialogo non si fa con le lettere ai giornali: quella protocollata in Comune riportava come intestazione “Al Direttore”. Infine, sull’Area Nord, come detto e ripetuto, non vi sarà alcun cedimento alla speculazione edilizia. Avremmo, altrimenti, potuto trasformare anni fa l’area dando spazio a destinazioni urbanistiche diverse, che avrebbero sicuramente attratto investitori, consumando però più suolo e non dando alcun contributo allo sviluppo del paese e del quartiere. Continuiamo a pensare, come definito nel 2019, che la destinazione a Servizi vigente sia la base da cui partire per sviluppare una progettualità con i nuovi proprietari, quando verranno ufficializzati, con l’obiettivo di chiudere finalmente uno dei capitoli più spinosi degli ultimi 15 anni".

 

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie