Il voto a Muggiò

Elezioni amministrative, impazza il totonomi per il post-Fiorito

Il sindaco uscente, al secondo mandato, non può ripresentarsi. Chi ne raccoglierà l'eredità a Villa Casati?

Elezioni amministrative, impazza il totonomi per il post-Fiorito
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Elezioni a Muggiò, cominciano a girare i primi nomi tra le due coalizioni che - salvo colpi di scena - correranno il prossimo giugno.

Elezioni a Muggiò

L’unico dato certo è che il sindaco Maria Fiorito, che sta per terminare il suo secondo mandato, non potrà ricandidarsi per la poltrona più ambita di Villa Casati.

Dopo dieci anni alla guida della città, infatti, il primo cittadino uscente dovrà necessariamente cedere il passo a chi verrà dopo.

Il prossimo 8 e 9 giugno (che saranno sabato e domenica) i muggioresi saranno infatti chiamati alle urne - oltre che per le europee - anche per rinnovare il Consiglio comunale.

Centrosinistra al lavoro

Al momento sembrano due i nomi dei potenziali candidati in corsa per il «dopo Fiorito».

Da un lato il vicesindaco in carica Michele Testa. L’attuale assessore ai Lavori pubblici, leader della civica Democratici civici, potrebbe essere infatti la persona sulla quale l’intera coalizione di Centrosinistra potrebbe virare.

Braccio destro di Maria Fiorito negli ultimi cinque anni, Testa è particolarmente conosciuto sia nelle parrocchie che nelle tante realtà associative. Sempre nell’area del Centrosinistra un altro nome che da settimane circola è quello di Elisabetta Radaelli.

Attuale assessore all’Urbanistica e già vicesindaco nella prima Giunta Fiorito, Radaelli da molti è vista come la naturale erede del sindaco uscente anche alla luce dell’impegno profuso nella promozione dell’identità e delle tradizioni muggioresi.

E il Movimento 5 Stelle?

Giochi ancora aperti anche tra le fila del Movimento 5 Stelle. C’è infatti ancora da capire se il gruppo muggiorese, coordinato dal capogruppo Cristian Iucolino, troverà una quadra su una eventuale alleanza con il Centrosinistra.

Una ipotesi, tra l’altro, non remota considerato il disgelo tra Pd e pentastellati a livello nazionale.

I papabili del Centrodestra

Più movimentate le acque tra chi oggi siede tra i banchi dell’opposizione. Dopo il ribaltone arrivato al ballottaggio che aveva visto Fiorito sconfiggere lo sfidante Pietro Zanantoni (che era in vantaggio al primo turno) ora liste e partiti di Destra devono necessariamente sedersi intorno a un tavolo e fare quadrato.

Quasi certo il fatto che il nome del candidato sindaco sarà in quota Fratelli d’Italia.

Prima fra tutti c’è Daniela De Nicola, attuale capogruppo meloniano (con un passato nella Lega) che dovrà vedersela, pare, con Ilaria Adamo, ex fedelissima di Silvio Berlusconi passata poi nel partito di Giorgia Meloni dopo lo strappo con Zanantoni.

Sempre in casa Fdi c’è un altro nome di peso: quello di Francesco Giordano. L’ex numero uno di Gelsia e ex assessore provinciale era già stato eletto nel parlamentino muggiorese tra il 2004 e il 2008. Oggi, invece, siede tra i banchi dell’opposizione nella vicina Seregno.

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