Verso il voto

Elezioni, Desiderati come Berlusconi: "Ecco il mio contratto con i lesmesi"

L'ex sindaco sigla il "patto" (proprio come fece il Cavaliere nel 2001) promettendo di portare a termine il proprio mandato

Elezioni, Desiderati come Berlusconi: "Ecco il mio contratto con i lesmesi"
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Marco Desiderati come Silvio Berlusconi: "Ecco il mio contratto con i lesmesi". Presentazione show per l’ex sindaco e oggi nuovamente candidato alla carica di primo cittadino di Lesmo con la lista "Insieme si può fare", coalizione che richiama al proprio interno Forza Italia, Lega e la civica "IdeaLesmo" di Tino Ghezzi.

Desiderati come Berlusconi: "Ecco il mio contratto con i lesmesi"

Alla base del contratto il programma, ma soprattutto un impegno, "quello di portare a termine il mandato". Una stoccata, neanche troppo velata, al sindaco Francesco Montorio, dimissionario dopo circa un anno e mezzo di Amministrazione.
Ma facciamo un passo indietro. Ad aprire le danze della serata sono stati i "big" del centrodestra: i consiglieri regionali di Forza Italia, Jacopo Dozio e Fabrizio Figini, il coordinatore provinciale degli azzurri, Luca Veggian, e il sindaco leghista di Lazzate, Andrea Monti. Sono stati loro a scaldare il pubblico lanciando la corsa di Desiderati, definito "il miglior sindaco che Lesmo possa avere dopo il disastro del centrosinistra, perché non ci si improvvisa amministratori, ma servono le competenze: e Marco ha già dimostrato di averne".

L'impegno dell'ex borgomastro

Poi, come detto, la firma sul patto con i lesmesi, mutuando ciò che anche Berlusconi fece nel 2001:

"L’idea mi è venuta durante il Consiglio comunale in cui il sindaco Montorio ha rassegnato le dimissioni - ha spiegato l’ex borgomastro - In quel momento ho pensato a cosa avrei potuto proporre per la mia candidatura. Tutti vogliono un paese più bello, più pulito, più sicuro. E allora cosa avrei potuto promettere ai lesmesi di diverso rispetto a chi ci aveva governato? Ecco, la capacità di stare al governo di un Comune. E’ la cosa più scontata forse, ma noi abbiamo avuto la prova che non è affatto così. E quindi oggi garantisco questo, che porterà a termine il mandato onorando l’impegno che prenderò con i cittadini".

Il programma

Poi qualche accenno sul programma. Dalla "politica delle porte aperte, con la promessa di riaprire gli uffici, il mio compreso, il sabato" alla viabilità, "il mio pallino da sempre". La proposta di Desiderati, già lanciata diversi anni fa, è quella di realizzare un nuovo ponte di attraversamento sul Lambro prima della stazione di Biassono con inserimento sulla provinciale all’altezza della "Rovagnati": un progetto che non riguarderà solamente Lesmo e che dunque dovrà tenere conto anche degli altri attori coinvolti, tra cui diversi Comuni e Provincia. Non potevano mancare considerazioni su Pedemontana:

"Qualcuno ci racconta che è colpa mia se l’autostrada si farà, ma la verità e ben diversa - le parole di Desiderati ripercorrendo la storia dell’opera - E’ da trent’anni che Lesmo lotta contro questa infrastruttura, ma l’unico che ha portato a casa dei risultati concreti (eliminazione dello svincolo a Peregallo e allungamento delle gallerie) è il sottoscritto. Lesmo Amica invece cos’ha fatto? Con un accordo scapestrato ha barattato un sottopasso tra via Ratti e via Marconi, ovvero l’unica opera utile a salvaguardare davvero Lesmo dal traffico grazie alla realizzazione di una tangenzialina, con due piste ciclabili. A voi le conclusioni".

Palestre, biblioteca e centro paese

Poi ancora un focus sugli impianti sportivi, di via Donna Rosa e di Peregallo, "che noi rimetteremo a norma per evitare che i nostri ragazzi debbano andare in altri paesi per fare sport", e sulle strutture comunali, come il parco di via Ratti e il PalaIlpra "ormai abbandonati da questa Amministrazione, ma che noi riporteremo in funzione". Infine un’analisi sul centro di Lesmo con particolare attenzione al comparto delle ex scuole, dell’ex asilo Ratti e l’ex convento delle Canossiane:

"Abbiamo un’occasione unica nel riprogettare il centro del paese perché non si può più sbagliare - ha sottolineato il candidato - Lesmo Amica ha preventivato un progetto da 8 milioni per la nuova biblioteca nell'ex asilo Ratti, poi ha congelato il progetto e infine l'ha bocciato. Poi ancora ha deciso di perseguire una diversa forma di progettazione, sempre nell'ex materna, ora invece si propone di rifarla in piazza Dante.  La nostra intenzione invece è quella di riconsegnare agli anziani l'asilo “Ratti”, spostando la nuova biblioteca e il Centro civico in un’altra sede. Occorre però eseguire una valutazione complessiva di tutto il patrimonio pubblico. Ma ripeto, Lesmo non può più permettersi di sbagliare".

La lista

In lista, insieme a Desiderati, anche Carlo Colombo e Paola Gregato, i due senatori della politica locale che storicamente hanno sempre accompagnato l'ex sindaco in ogni sua avventura politica, nel bene e nel male. Con loro, poi, anche Tino Ghezzi, Laura Magni, Tiziana Sala, Stefania Costantini, Felicia Petrillo, Bernardo Aiello, Federica Bonfanti, Manuel Casati, Franco Ianni e Giovanni Ferrari.

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