Elezioni Regionali Lombardia Esclusi Villa Sicignano e Colombo

Elezioni Regionali Lombardia Esclusi Villa Sicignano e Colombo
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Elezioni Regionali Lombardia. Esclusi il sindaco di Trezzo sull’Adda Danilo Villa, il vapriese Francesco Sicignano e il trezzese Giorgio Colombo.

Elezioni Regionali Lombardia, escluso il sindaco di Trezzo

“Posso ritenermi soddisfatto del risultato avuto dalla coalizione e in particolare dalla Lega Nord, Personalmente sul voto ha influito il fatto che la lista Fontana, sebbene il suo candidato presidente Attilio Fontana sia una persona conosciuta e che sono convinto saprà fare bene in Regione, fosse poco conosciuta. Non è bastato un mese di campagna elettorale, tra l’altro, condizionata dalle avverse condizioni atmosferiche, che comunque non ci hanno impedito di essere in strada tra la gente, a raggiungere una percentuale alta. La lista ha preso poco più dell’1.5% e il sottoscritto oltre 600 voti. Purtroppo ne ho persi altri 200 perché il mio cognome è stato erroneamente associato alla lista della Lega Nord. Quei numeri mi avrebbero permesso di arrivare secondo in lista e forse di venire eletto. Pazienza, vuol dire che sono riuscito a portare voti anche alla Lega. Ringrazio chi mi ha votato e comunque i miei elettori saranno contenti, perché continuerò a fare il sindaco. Come dicono a Milano, tiremm innanz”.

Francesco Sicignano – Fratelli d’Italia – (Vaprio)

“Tenendo conto che non ho speso un euro per la campagna elettorale posso dire che me lo aspettavo. Anche perché si sapeva che i posti a disposizione erano limitati e ad appannaggio di esponenti di spicco come Romano La Russa e Viviana Beccalossi. Da parte mia sono contento per i pochi, ma buoni, che hanno deciso di scrivere il mio cognome tra le preferenze. Ma in ogni caso la mia battaglia continua. In particolare, quella in favore dell’Osservatorio Nazionale delle vittime, del quale sono esponente per la Lombardia. Sono infatti riuscito a strappare una promessa a Ignazio La Russa, parlamentare e tra i fondatori di Fratelli d’Italia, ovvero quella di istituire nella Regione la figura del garante che tuteli le vittime di reati violenti. Questa è la mia battaglia, la politica mi interessa relativamente”.

Giorgio Colombo – Sinistra per la Lombardia (Trezzo)

“La nostra lista ha subito un risultato ben al di sotto le aspettative. Sapevamo che c’erano grosse difficoltà a superare il soglia di sbarramento, ma non pensavamo di andare così male. Eravamo fiduciosi di arrivare vicino al 3% e, invece, ci siamo fermati a circa a un punto e mezzo sotto. Probabilmente la gente non ha apprezzato le nostre proposte, o, peggio ancora, non siamo stati bravi a fargliele apprezzare. D’altronde il nostro messaggio era più ragionato e quindi difficile da apprezzare, specialmente in un periodo di crisi come il nostro. A ogni modo, questa cocente sconfitta non ci scoraggia. Non è la fine del mondo perdere le elezioni. Non ci fermeremo, guarderemo avanti e continueremo le nostre battaglie”.

 

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