Doccia fredda

Espulsione dell'ex deputato dalla Lega, è ufficiale

Dopo le critiche che aveva espresso nei confronti di Salvini, Paolo Grimoldi è fuori

Espulsione dell'ex deputato dalla Lega, è ufficiale
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In più di un'occasione aveva criticato il leader della Lega Matteo Salvini e la linea poco "nordista" assunta dal suo partito, ma adesso è ufficiale la distanza dell'ex deputato di Monza Paolo Grimoldi dai lumbard.

Espulso l'ex deputato

La Lega ha formalizzato l'espulsione di Paolo Grimoldi che negli ultimi tempi aveva creato la corrente "Comitato Nord" all'interno del partito per tenere vive le idee originarie del Carroccio, quelle vicine all'ex leader e fondatore Umberto Bossi.

Ma ieri, martedì  25 giugno 2024, è arrivata la doccia fredda: Grimoldi è fuori. Il consiglio federale della Lega ha deliberato di formalizzare alcune espulsioni, tra cui quella dell'ex deputato ed ex segretario della Lega lombarda, assieme a quella del consigliere regionale del Veneto, Gabriele Michieletto. Lo ha riferito la Lega, aggiungendo che le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, "per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega. A favore dell'espulsione, si sono espressi tutti i membri del Consiglio federale del partito che si è riunito".

Grimoldi da ormai parecchio tempo non aveva lesinato critiche a Salvini.

Le critiche a Salvini

Sei mesi fa l'ultima sferrata: «Ma davvero Matteo Salvini ha cambiato idea e ha trovato 14 miliardi per un’opera inutile come il ponte sullo Stretto di Messina a discapito del Nord?», aveva detto Grimoldi.
 L’onorevole infatti, anche durante una festa a Melegnano, aveva snocciolato la metamorfosi che la Lega (ormai ex Nord) ha subito negli ultimi anni.
«E’ una situazione davvero fantozziana, una volta la Lega e lo stesso Salvini erano contro la realizzazione del ponte sullo Stretto. Oggi invece sembra essere diventato l’obiettivo politico del partito e questo non va bene -  aveva precisato allora  - La vera domanda è: sono io, e come me tanti altri, che ho scoperto l’acqua calda; o è lui che ha cambiato idea? Così come l’ha cambiata sulla Legge Fornero? Possibile che non si trovano i finanziamenti per le opere in Brianza o comunque nel Nord? La Lega, purtroppo, è cambiata e questo è un dato di fatto».
Grimoldi, da una vita intera iscritto e militante padano, non aveva nascosto tutte le sue perplessità.
«Non si trovano i soldi per la metropolitana Milano-Monza, non ci sono soldi per interrare le tratte brianzole di Pedemontana, non ci sono soldi per rinnovare la Milano-Meda - ha sbottato - Ma si trovano 14 miliardi per il ponte tra Calabria e Sicilia? Io mi ricordo una Lega molto diversa su questi temi».

La presa di posizione

Oggi, alla notizia dell'espulsione, su Facebook Grimoldi ha alzato ancora di più il tiro, rinfacciando a Salvini i pessimi risultati elettorali: "Leggo di provvedimenti disciplinari nei miei confronti. Provvedimenti presi a Roma. Fatemi capire: si prendono mazzate elettorali, perdiamo circa altri 400.000 voti dalle ultime elezioni politiche e senza il Generale Vannacci sarebbe stato ancora più evidente il bagno di sangue, si perdono comuni storici come Pontida, Adro, Marcallo, Ceriano, Misano, Sarnico, Trezzo, Malnate, Samarate, Sesto Calende, Martinengo, a Vittorio Veneto la Salvini premier neppure riesce ad andare al ballottaggio, non cito le città dalle quali si viene cancellati, anche nelle città dove vince il  Centrodestra, manca una linea politica…etc etc e invece di fare finalmente un’analisi politica seria si parla di Grimoldi ?!".

Grimoldi ha espresso anche dubbi sul fatto che siano stati davvero i territori a chiedere la sua testa: "Gli stessi territori a cui è stata imposta la candidatura di Patriciello o quella di Vannacci o l’alleanza con l’Udc di Cesa?! I territori a cui viene vietato un congresso da 9 anni?! I territori dove chi è arrivato ieri dopo aver cambiato 8 partiti viene nominato Commissario e capo della Salvini premier? I territori che non vengono ascoltati neppure sul colore dei gerani da mettere fuori dalle sedi?! Non è vero che arriva dai territori".

Secondo Grimoldi, è solo il modo di "eliminare i leghisti storici rappresentativi", ma non per questo ha intenzione di fare un passo indietro: "Ho il coraggio di dare voce alle centinaia di militanti che non vengono ascoltati. Continuerò a dire che l’anzianità di militanza debba essere rispettata! Salvini ha paura e sta cercando di eliminare tutti i possibili candidati alla Segreteria Federale. La Salvini premier è il passato, siamo già alla Vannacci Premier".

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