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Figini: “Proteggiamo i neonati dal virus respiratorio sinciziale”

Per Forza Italia si tratta di una priorità, come spiega il capogruppo in Consiglio regionale

Figini: “Proteggiamo i neonati dal virus respiratorio sinciziale”

Forza Italia porta in Consiglio regionale una battaglia a tutela dei più piccoli e delle famiglie lombarde. Con la mozione numero 350, discussa il 16 settembre, si chiedeva alla Giunta regionale di farsi portavoce presso il Governo e il Ministero della Salute per portare a livello nazionale l’obbligo di immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale, conosciuto come Rsv. Una battaglia che gli alleati di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, hanno scelto di non sostenere, astenendosi dal voto.

Figini: “Proteggiamo i neonati dal virus respiratorio sinciziale”

Si tratta di un tema che tocca da vicino migliaia di famiglie. Il virus respiratorio sinciziale, infatti, è una delle principali cause di infezioni nei neonati e nei lattanti durante le prime settimane di vita. Le complicazioni che ne derivano, come la bronchiolite e la polmonite, costringono spesso i genitori a correre in pronto soccorso e, nei casi più gravi, portano a un ricovero ospedaliero. Si parla quindi non solo di un problema di salute per i bambini più fragili, ma anche di una preoccupazione enorme per le famiglie e di un peso considerevole per il sistema sanitario.

L’esperienza della Lombardia, però, dimostra che la scienza, tramite la prevenzione, ci indica la strada giusta. Negli anni 2022 e 2023 si erano registrati circa seimila accessi al pronto soccorso per bronchiolite da Rsv e oltre duemila ricoveri. Con l’avvio della campagna di immunizzazione regionale i numeri si sono ridotti in modo netto: tra settembre 2024 e gennaio 2025 i casi sono scesi a circa 1.500 accessi e meno di 600 ricoveri. Una diminuzione che non lascia dubbi e che è stata resa possibile grazie all’utilizzo dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, somministrato ai neonati con l’obiettivo di proteggerli nella loro prima stagione epidemica.

Questi dati non solo confermano l’efficacia della misura, ma ne evidenziano anche la sicurezza. Le principali società scientifiche pediatriche e neonatologiche hanno infatti sottolineato come la somministrazione possa essere tranquillamente abbinata ai normali vaccini dell’infanzia senza alcun rischio aggiuntivo.

Ha dichiarato il capogruppo Fabrizio Figini:

“Si tratta di una misura di civiltà per cui continueremo a batterci, perché nessun bambino deve ammalarsi gravemente di una patologia che oggi può essere prevenuta in modo semplice ed efficace. Trovo poco comprensibile la scelta dei nostri alleati di non schierarsi con i più fragili, cosa che invece Forza Italia continuerà a fare con massima convinzione”.