Diatriba

Fondi Covid, Sulbiate non dovrà restituire nulla allo Stato

La notizia è stata ufficializzata dal primo cittadino Carla Della Torre durante il Consiglio comunale di ieri sera, venerdì 10 marzo 2023

Fondi Covid, Sulbiate non dovrà restituire nulla allo Stato
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Un bel sospiro di sollievo per il sindaco di Sulbiate Carla Della Torre e per la sua Giunta: il Comune non dovrà restituire un euro, allo Stato, dei 170mila euro ottenuti per far fronte alle spese sostenute dall'ente durante il periodo della pandemia.

La questione, nei mesi scorsi, aveva creato forti polemiche a livello politico tra la minoranza, guidata da Davide Brambilla e l'Amministrazione comunale.

La richiesta di restituzione

La richiesta di restituzione dei 170mila euro da parte della Corte dei Conti, ricordiamo, prendeva le mosse dal decreto del settembre 2021 con il quale il direttore Centrale del Ministero dell’Interno aveva pubblicato l’elenco degli enti locali inadempienti alla trasmissione, nei termini, della certificazione sui trasferimenti ottenuti per le minori entrate e le maggiori spese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sulbiate rientrava tra 143 enti segnalati.

Stando a quanto sostenuto fin dall'inizio dal primo cittadino i soldi ricevuti dallo Stato sono stati regolarmente spesi e destinati alla cittadinanza. Il problema si era creato per via di un mero errore nell’invio della rendicontazione delle spese.

Come sono stati spesi i soldi?

"L’importo di 170mila euro è stato utilizzato per l’acquisto dei buoni pasto alle famiglie, per il pagamento delle bollette, per adeguare le aule della scuola e per la sanificazione - aveva  spiegato il sindaco quando venne a conoscenza dell'errore nell'invio dei dati - La certificaizone consuntiva sulla perdita di gettito è stata correttamente preparata e caricata dalla responsabile della Ragioneria il 25 maggio del 2021. Purtroppo è accaduto che la convalida della procedura di caricamento effettuata dalla funzionaria non venne recepita dal sistema. A febbraio del 2022 siamo venuti a conoscenza di essere stati inseriti nell’elenco dei comuni inadempienti indicati dal Ministero dell’interno. Abbiamo subito verificato sul portale abbiamo notato l’assenza del numero di protocollo. La responsabile a nuovamente caricato la rendicontazione in data 16 febbraio".

La comunicazione del sindaco in Assise

Ieri sera, venerdì 10 marzo 2023,  il primo cittadino Della Torre, all'inizio dei lavori dell'Assise, ha comunicato la buona notizia per le casse comunali.

"E' arrivata alla conclusione che ci aspettavamo la questione riguardante la trasmissione della certificazione delle spese Covid 19 per l'anno 2020 dopo che, per mero errore materiale, il caricamento effettuato in data 25 maggio 2021 non era andato a buon fine - ha sottolienato Della Torre - Con il decreto legge dello scorso 24 febbraio anche il nostro Comune risulta tra le amministrazioni a cui non verrà richiesto il rientro della somma di 170mila euro allo Stato in quanto la legge declina che non si applichino le relative misure per le comunicazioni non arrivate entro il 31 maggio del 2021".

"Infangati dalle liste di minoranza"

Il primo cittadino ha anche voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti delle forze di opposizione.

"Rispediamo tutte le accuse formulate dalle diverse liste di minoranza che si sono solamente preoccupate di infangare con assurdi proclami l'inadeguatezza dei controlli da parte della maggioranza sull'operato dei dipendenti - ha aggiunto il sindaco - Abbiamo più volte sollecitato le minoranze a partecipare nella segnalazione di una assurda regola che non "prevedeva l'errore umano" o tecnico in un procedimento di invio telematico delle istanze di certificazione al Ministero, ma hanno scelto per l'ennesima volta di non partecipare ad una giusta causa".

 

 

 

 

 

 

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