Fontana razzista? Il consigliere Toni Iwobi lo difende: “Nessuna discriminazione”
il responsabile federale del dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega Toni Iwobi lo difende: “Dov’è il problema?"
Fontana razzista? Il consigliere Toni Iwobi lo difende: “Nessuna discriminazione”. La frase choc pronunciata lunedì dal candidato del centrodestra alla presidenza della Lombardia Attilio Fontana durante un’intervista trasmessa da Radio Padania, continua a far discutere. Ma dopo il sostegno da parte del segretario federale della Lega Matteo Salvini e di altri esponenti di destra, ora in difesa di Fontana è sceso in campo anche il nigeriano Toni Iwobi, consigliere di maggioranza nel Comune di Spirano e responsabile federale del dipartimento sicurezza e immigrazione per la Lega.
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Ecco cosa ha detto Fontana
Fontana è un razzista? A insinuare il dubbio e a far rabbrividire i Democratici è stata proprio questa frase relativa all'accoglienza incondizionata degli immigrati nel nostro Paese: “Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, è questione di essere logici, razionali. Noi non possiamo perché tutti non ci stiamo. Quindi dobbiamo fare delle scelte – ha dichiarato Fontana – Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se la nostra società deve essere cancellata”. A indignare è stata soprattutto l’espressione “razza bianca”, unitamente al concetto di pericolo che ha riportato alla mente di molte persone, lo spettro di un’ideologia estremista. Tanto che lo stesso Fontana si è corretto poche ore dopo, affermando che si era trattato di “un lapsus, un errore espressivo: intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società” ha poi chiarito il candidato presidente.
“Nessuna discriminazione”
Ma a sedare la bufera è intervenuto anche il consigliere della maggioranza spiranese Toni Iwobi, le cui parole hanno colpito la sensibilità di molte persone, viste anche le sue origini nigeriane. “Dov’è il problema? – ha domandato retoricamente il responsabile federale del Dipartimento sicurezza e immigrazione per il Carroccio sulla propria pagina Facebook – I primi che discriminano la cultura di un popolo sono coloro che pretendono di omologare le diversità. L’amico Attilio Fontana ha semplicemente preteso il rispetto della cultura del Paese ospitante e l’importanza che le tradizioni di un popolo siano preservate – ha sottolineato Iwobi – Il concetto è stato chiarissimo e soprattutto senza alcun intento discriminatorio. Se poi certi giornalisti e la sinistra ne hanno fatto un caso nazionale lo hanno fatto spudoratamente per i loro interessi”.