"I candidati di Bono inneggiano al fascismo e al nazismo su Facebook"
La denuncia del centrosinistra arcorese rivolta ai candidati al Consiglio comunale scelti da Maurizio Bono
La campagna elettorale arcorese diventa sempre più rovente.
E a mettere legna sul fuoco delle polemiche a 10 giorni dal voto del 3 e 4 ottobre ci ha pensato la coalizione di centrosinistra che appoggia la corsa a sindaco di Paola Palma.
Le accuse
Stamattina, giovedì 23 settembre 2021, in Largo Vela, davanti al Monumento dedicato ai Martiri della Resistenza, Michele Calloni, Luca Mapelli e Cheick Tidiane Gaye, rappresentanti rispetivamente di Pd, Lista civica Futura e Prospettiva Civica (le tre liste che appoggiano Palma) hanno attaccato a testa bassa alcuni candidati in corsa per il Consiglio comunale e che appoggiano il candidato sindaco Maurizio Bono, supportato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e "Viviamo Arcore".
I tre, accompagnati da Carla Riboldi in rappresentanza dell'Anpi, senza fare nomi e cognomi degli autori dei post, hanno esposto 5 cartelloni contenenti altrettanti post, pubblicati nel 2016 sul profilo di alcuni candidati delle liste di Bono, contenenti frasi e fotografie che inneggiano al fascismo e la nazismo.
"Una cosa inaccettabile"
"Per un uomo di legge come Bono non basta giurare sulla Costituzione e tutti i candidati sindaco, compresi Palma e Monguzzi, dovrebbero verificare la candidabilità di coloro che sono stati inseriti nelle liste elettorali - ha sottolinato Gaye - Stiamo parlando di una questione morale ed etica molto importante. Quando si candidano personaggi che si presentano con questi post, con questi pensieri e con queste prese di posizione, bisogna necessariamente dare delle risposte agli arcoresi. Stiamo parlando della memoria di questo Paese, di tanti italiani che hanno versato lacrime e sangue per la libertà. Eppure ad Arcore abbiamo candidati al Consiglio comunale che negano la Shoah, odiano i negri, gli ebrei e i musulmani. Bono ha una responsabilità politica molto grande e deve darci delle risposte: come mai ha accettato di candidare personaggi che pubblicano questi post pieni di odio? Era al corrente di questo?"
I post di Facebook finiti nel mirino del centrosinistra
"Il 25 aprile è un giorno di lutto?"
"Tra tutti questi post, quello che fa più male e che forse riassume pienamente il contenuto degli altri è quello scritto da un candidato al consiglio comunale che non festeggia il 25 aprile, anzi che lo definisce come lutto nazionale - hanno sottolienato Mapelli e Calloni - Da questo post poi partono tutte le invettive d'odio che vediamo raffigurate. Sono post che fanno male...".
L'attacco a Bono
I tre candidati delle tre liste hanno poi rivolto una accusa a Maurizio Bono.
"Continua a dire che lui è un candidato civico e che non ha alcun legame con i partiti - hanno continuato Gaye, Calloni e Mapelli - Eppure a noi ci risulta che Bono ha fatto parte di alcuni dipartimenti di Fratelli d'Italia in passato. Con questo non possiamo dire che ha la tessera di quel partito, ma non possiamo negare che c'è una certa vicinanza con Fratelli d'Italia. Se così fosse perchè non dirlo apertamente agli arcoresi? Di cosa si vergogna? Noi abbiamo sostenuto per due mandati Rosalba Colombo che è sempre stata tesserata per il Pd...".