I papà separati dimenticati nel giorno della loro festa
Il dipartimento Famiglia e genitorialità di Fratelli d'Italia Monza e Brianza denuncia: "Il Decreto Cura Italia li ha dimenticati"
I papà separati dimenticati nel giorno della loro festa. Il dipartimento Famiglia e genitorialità di Fratelli d'Italia Monza e Brianza denuncia: "Il Decreto Cura Italia li ha dimenticati"
I papà separati dimenticati nel giorno della loro festa
In occasione della Festa del papà il dipartimento Famiglia e genitorialità di Fratelli d'Italia di Monza e Brianza fa gli auguri a tutti quei papà che sono di supporto alla famiglia e alla crescita dei figli... ma non si ferma qui.
Antonio Saggese, presidente del Dipartimento, evidenzia infatti che "in Italia ci sono padri meno fortunati, sono quelli che a seguito di una separazione vedono i loro figli in maniera molto ridotta. Secondo l'Istat oltre il 25% dei padri vedono i figli qualche volta al mese e il 13,9% non li vede da oltre un anno, neppure per i compleanni e le ricorrenze come il Natale o la Festa del papà".
Ed è qui che si inserisce la critica al Decreto Cura Italia recentemente approvato "e che all'articolo 23 non ha minimamente palesato la fruizione del congedo parentale straordinario di 15 giorni anche al genitore separato non residente con il minore, cosa che inevitabilmente originerà, nelle separazioni conflittuali, l'esigenza di una più puntuale interpretazione per evitare che il genitore collocatario del minore ostacoli la fruizione del congedo all'altro genitore, generalmente il padre".
"Guardiamo anche alla tutela della famiglia"
Sull'argomento è intervenuto anche il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Rosario Mancino: "Il mio augurio e pensiero va a tutti i papà ai quali esprimiamo l'impegno di valorizzare il loro ruolo genitoriale per la cura dei figli e la tutela della famiglia, attraverso un'equa ripartizione delle responsabilità familiari, dove i congedi parentali devono essere sempre più paritetici, anche nei casi di separazione. Una politica di valorizzazione dell'intera famiglia che contrasti anche la discriminazione di genere, che non assicura ancora la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro".