I sindaci della Provincia MB ritrovano l'unità nell'emergenza Covid
Approvato all'unanimità un documento che guarda alla "Fase 2" del coronavirus.
I sindaci della Provincia MB ritrovano l'unità nell'emergenza Covid. Approvato all'unanimità un documento che guarda alla "Fase 2" del coronavirus.
I sindaci della Provincia MB ritrovano l'unità
Dopo le polemiche della scorsa settimana seguite alla diffusione di un documento del gruppo di minoranza consiliare "BrianzaReteComune" sottoscritto da diversi primi cittadini del centrosinistra, che avevano innescato la reazione della Lega e non solo, oggi in occasione dell'Assemblea dei sindaci convocata dal presidente della Provincia MB Luca Santambrogio gli amministratori della Brianza hanno ritrovato l'unità e licenziato un documento condiviso che vede un percorso condiviso.
La Provincia come cabina di regia
L'obiettivo è individuare un percorso condiviso riconoscendo il ruolo della Provincia come cabina di regia per monitorare, analizzare, progettare azioni in riferimento al nuovo contesto socio economico che sta emergendo dopo due mesi di emergenza sanitaria. Questo, in sintesi, il contenuto del documento approvato all’unanimità dall’Assemblea dei sindaci riunita oggi in videoconferenza.
“I sindaci riuniti in Assemblea hanno lavorato insieme per costruire un documento condiviso, individuando le urgenze sociali ed economiche che dimostrano la complessità di questa emergenza sanitaria che ci siamo trovati ad affrontare. I tavoli di lavorio che stiamo aprendo hanno un importante valore conoscitivo ma è fondamentale avere un luogo per fare sintesi e mettere a sistema problemi e soluzioni: questo luogo non può che essere la Casa dei Comuni che in questo momento deve farsi carico dei problemi individuando un percorso da fare insieme, uniti, senza salti in avanti. La forza della Brianza nell’affrontare le crisi è sempre stata la capacità di fare sistema: siamo riusciti a risalire tante volte, riusciremo anche questa volta” il commento del presidente Santambrogio.
Gli impegni presi
Da queste premesse è stato condiviso il documento-guida che impegna tutta l’Assemblea a:
· condividere nelle forme più ampie possibili gli elementi di conoscenza della situazione territoriale;
· operare, nel rispetto dell’autonomia delle singole amministrazioni, in forma condivisa e coordinata i propri interventi, con particolare riferimento alle azioni in tema di tassazione;
· porre la massima attenzione alle nuove forme di fragilità e di attivare conseguentemente le azioni di supporto, ponendo attenzione sulle tematiche della conciliazione famiglie/lavoro;
· condividere gli interventi necessari per accompagnare la prossima fase di progressiva ripresa delle attività;
· coordinare la riapertura dei servizi sul territorio favorendo il più possibile lo smart working anche per gli effetti positivi che può avere sul sistema della mobilità privata e sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico, anche in fase di valutazione nell’ambito della redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile;
· porre in atto tutte le iniziative possibili affinché nell’esecuzione degli appalti siano rispettati i piani di contenimento del Covid 19, nonché porre in atto tutte le azioni secondo le indicazioni della Prefettura perché non vi siano infiltrazioni della criminalità organizzata.
Nel documento si riconosce il ruolo della Provincia come cabina di regia per la realizzazione degli impegni presi con il coinvolgimento costante dell’Assemblea dei sindaci. Spetta al presidente della Provincia e all’intero Consiglio provinciale il presidio, lo studio e approfondimento di alcuni temi specifici che riguardano:
· Trasporto pubblico locale: porre la massima attenzione alle modalità di funzionamento con la ripresa dell’attività;
· Mappatura del contagio: necessità di conoscere la mappatura del contagio, anche in considerazione degli impegni già assunti da Regione Lombardia tramite Ats;
· Strutture accoglienza secondo livello: farsi promotori in progetti di territorio che vedano coinvolti partner pubblici e privati per la ricerca di strutture di accoglienza di secondo livello, previa autorizzazione della Protezione civile nazionale;
· Tavolo Welfare: attivare il tavolo Welfare con il coinvolgimento della realtà del Terzo Settore.