I sindaci di centrosinistra chiedono notizie e dati sulla campagna di vaccinazione
I sindaci firmatari della lettera si sono anche resi disponibili ad accogliere nuovi punti vaccinali sui loro territori.
I sindaci di centrosinistra della Provincia di Monza e Brianza chiedono notizie e dati a Regione Lombardia e Ats sulla campagna di vaccinazione, lamentano il fatto di aver ricevuto poche informazioni sui loro concittadini già vaccinati e chiedono più condivisione delle informazioni.
L'appello dei sindaci
E 'questo, in sostanza, il messaggio che i sindaci di Lissone, Verano Brianza, Triuggio, Macherio, Arcore, Cavenago Brianza, Nova Milanese, Usmate Velate, Bernareggio, Agrate Brianza, Bellusco, Sulbiate, Seregno, Desio, Cesano Maderno, Carnate, Muggiò, Ronco Briantino, Caponago, Vedano al Lambro, Brugherio, Barlassina e Barlassina hanno inviato, attraverso una lettera, al direttore generale dell'Ats Brianza Silvano Casazza, al vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, al presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci Ats Brianza Flavio Polano, al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e al presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio.
Il documento
"Con la presente intendiamo sottoporvi le nostre riflessioni emerse anche nell'ambito del Consiglio di Rappresentanza, all'interno del quale noi siamo rappresentati - si legge nella lettera scritta dai sindaci - Noi tutti riteniamo che la salute dei cittadini rappresenti un diritto primario e invalicabile che, considerato il periodo di emergenza, debba costantemente rimanere nevralgica nell'ambito della pianificazione amministrativa. Al tempo stesso, condividiamo con voi la fondamentale importanza che la sola via per giungere alla consistente riduzione dei contagi sia quella, oltre all'attuazione di misure restrittive, di un'implementazione della campagna vaccinale tuttora in atto. Al tempo stesso riteniamo che, forti del nostro legame col territorio e della conoscenza con la cittadinanza che da sempre contraddistingue il ruolo di noi sindaci, in questo periodo ciascuno di noi possa svolgere un importante compito in termini di comunicazione. Siamo fin da subito disponibili a supportare la veicolazione delle informazioni e ad ampliare la sensibilizzazione verso l'importanza del vaccino, che ci vede tutti unanimemente concordi. Inoltre desideriamo poter contribuire al supporto comunicativo delle ATS locali anche al fine di limitare quanto più possibili potenziali problematicità o critiche"
"Rivendichiamo l'importanza di informazioni condivise"
"Per far questo, rivendichiamo l'importanza di una condivisione delle informazioni che nasca in seno al Consiglio di Rappresentanza e ci veda coinvolti nel momento delle decisioni e non, esclusivamente, in quello delle ratifiche - continua la lettera- Al proposito, ci preme sottolineare come al momento non siamo in alcun modo stati informati circa il numero di cittadini over 80 vaccinati appartenenti ai nostri Comuni. Le percentuali di adesione e di somministrazione denotano che molto resta ancora da fare. Chiediamo invece di poter ricevere puntuali aggiornamenti anche al fine, come sopra ribadito, di contribuire alla veicolazione di informazioni di carattere sanitario che anche con i nostri strumenti possiamo condividere con i cittadini".
"Cittadini disorientati"
"Vi confermiamo che molti nostri concittadini appaiono disorientati, e forse anche spaesati, a fronte delle notizie che ascoltano a livello nazionale e della mancanza di informazione territoriale, per la quale inevitabilmente si rivolgono a noi Sindaci con la conseguenza che noi stessi non abbiamo comunicazioni più precise da trasmetter loro. La nostra disponibilità nel veicolare l'informazione alla cittadinanza gioverebbe anche, e certamente, all'ulteriore diffusione della campagna vaccinale in corso e al chiarimento delle dinamiche che la caratterizzano. Rinnoviamo la nostra disponibilità a sedere al Consiglio di Rappresentanza con un ruolo decisionale, ove vi sia la volontà di raggiungere un'unità di intenti fra ATS, ASST ed Enti Locali col solo fine di giovare al cittadino e garantire a tutti, nessuno escluso, il diritto alla salute pubblica".
"Disponibili ad accogliere nuovi punti vaccinali sul territorio"
"Riteniamo, inoltre, che il ruolo delle Amministrazioni Comunali sia da ritenere in questa fase complementare e non sostitutivo a chi invece ha il ruolo di coordinamento sanitario a livello locale. Rinnoviamo la disponibilità logistica ed organizzativa per contribuire all'apertura di nuovi punti vaccinali sul territorio, ma siamo convinti che occorra condividere una strada comune in termini di fondi, di risorse e di disponibilità, oltre che di rapporto con gli operatori preposti all'effettuazione della vaccinazione. Nella certezza di poter proseguire il dialogo rendendoci disponibili ad ogni forma di condivisione delle informazioni nelle modalità da Voi suggerite, auguriamo buon proseguimento di lavoro".