Iniziative

Il Comune di Desio a sostegno dell'Ucraina

La macchina dell'accoglienza a Desio opera a pieno regime

Il Comune di Desio a sostegno dell'Ucraina
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Sabato si è svolto un Consiglio comunale aperto per riflettere sulle cause del conflitto, mentre la macchina dell'accoglienza è al lavoro su tutti i livelli necessari per aiutare l'Ucraina

Dalle parte dell'Ucraina

Sin dai primi giorni di marzo l'Amministrazione comunale di Desio si è attivata per mettere in rete tutti i servizi e le informazioni utili ad accogliere i profughi ucraini sul territorio. E’ stato aperto uno sportello dedicato all’emergenza dove  i profughi e i desiani che si rendono disponibili ad accogliere, trovano informazioni utili, risposte e supporto per tutte le procedure necessarie, sia recandosi di persona che telefonicamente.

“Come Sindaco capofila della cabina di regia con la Prefettura  sto cercando, insieme ai sindaci delle altre Amministrazioni vicine, di far in modo che ai profughi ucraini sia dato tutto quanto necessario in questa prima fase di accoglienza ed emergenza -  ha rimarcato Simone Gargiulo –In genere sono tutti cittadini che si sono appoggiati in autonomia da parenti o conoscenti. Nella casa in via Adamello , bene confiscato alla criminalità organizzata,  abbiamo invece attivato un progetto di accoglienza per tre famiglie ucraine: 3 mamme, 6 minori e un cagnolino. Fin dall’inizio della guerra e dall’arrivo dei primi cittadini ucraini nella nostra città, ci siamo mossi per reperire alloggi e tutto quello che può essere utile per l’accoglienza. Il lavoro per rispondere all’emergenza è costante, il mio grazie va all’assessore Fabio Sclapari, agli uffici, a tutti i volontari e alla cittadinanza. Ad oggi è prevalente un’ospitalità di tipo solidale, la comunità di Desio dimostra ancora una volta di avere un grande cuore e ne sono orgoglioso.”

E l'assessore Sclapari ha aggiunto:

Come assessorato alle politiche sociali  devo ringraziare a mia volta la rete sinergica che si è creata quasi immediatamente fra servizi comunali, associazioni di volontariato e dei servizi che, in coordinamento tra loro, hanno offerto ed offrono supporti di vario tipo ai profughi e alle famiglie ospitanti. In ultimo ma non certo di importanza, il mio grazie sincero va ad ATS per l’organizzazione dei servizi sanitari di primo livello, oltre che all’attenzione messa in atto dal servizio veterinario per gli animali di affezione che spesso arrivano al seguito dei profughi.”

Il Consiglio comunale aperto

Fra le iniziative proposte dall’Amministrazione comunale, si è svolto sabato 9 aprile un Consiglio comunale aperto sul tema: “Conflitto in Ucraina: Perché?” che ha visto come relatrice la professoressa Giuliana Maria Isabella Lami, docente di Storia dei Paesi slavi e Storia dell'Europa Orientale presso l’Università Statale di Milano.

La professoressa Lami ha approfondito in modo chiaro ed esaustivo, le radici storiche del conflitto in atto, spiegando cosa ha spinto il Governo Russo di Putin ad invadere l’Ucraina. Una vera lezione di sintesi storica ed inquadramento geopolitico sull’Ucraina e sull’Europa, nel corso della quale ha tracciato le linee essenziali dello sviluppo politico e culturale di un Paese che ha spesso pagato la sua posizione di cuscinetto fra Oriente ed Occidente. Uno Stato che “esiste ed ha una storia che affonda radici molto lontane” e che non è affatto uno Stato “artificiale” come vuole far la propaganda del Governo Russo. Una nazione, quella Ucraina, che ora, oltre a subire una guerra pesante in termini di vite umane e di città rase al suolo, vede l’esodo pesante di una parte della popolazione composta prevalentemente da donne, bambini, anziani e disabili. Persone che hanno lasciato tutto, ma che vogliono tornare nonostante non abbiano più prospettive, né le case costruite con fatica e una vita di lavoro.

Diversi i desiani che hanno seguito l'intervento della professoressa Lami in sala Consiglio e in diretta  streaming web e il prosieguo della seduta che si è conclusa con l'approvazione all'unanimità da parte dei consiglieri di un ordine del giorno di condanna dell’aggressione militare in atto in Ucraina, che impegna il governo cittadino a ulteriori interventi a sostegno dei profughi.

“Siamo stati fra i pochi comuni ad aver approvato un documento votato da tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza – dichiara il Presidente del Consiglio comunale, Fabio Arosio – Un segnale forte di coesione e condivisione di intenti rispetto ad un No forte all’invasione dell’Ucraina e alla violazione dei diritti umani nei confronti di una popolazione costretta a fuggire lontano da casa. Questa del Consiglio comunale aperto su temi di attualità che ci interrogano tutti, è un'esperienza più che positiva che andrà replicata in altre occasioni”

I numeri dell'accoglienza a Desio

Attualmente sono 164 i profughi transitati finora dallo "Sportello emergenza Ucraina" aperto dal Comune e accolti a Desio da parenti, amici, conoscenti, associazioni di volontariato e realtà del terzo settore, oppure tramite il sistema CAS della Prefettura di Monza e Brianza: si tratta di 106 donne e 57 maschi, di cui 79 i minori, dei quali al momento 9 risultano già iscritti alle scuole di Desio. Sono state ottanta  circa le richieste di informazioni e orientamento di carattere generale soddisfatte dallo sportello e dal servizio di segretariato sociale del Comune. Le richieste hanno fino ad oggi riguardato le procedure di registrazione di presenza sul territorio e di ospitalità e la disponibilità di servizi a vario titolo (alloggi, traduzioni, corsi di lingua italiana, mezzi di trasporto).

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