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L'iniziativa
Il Pd apre le porte del suo circolo ai giovani del territorio
La sede di via Indipendenza sarà aperta per accogliere ragazzi e ragazze anche in vista delle elezioni del 2027
Il Pd a Lissone si apre e volge lo sguardo alle giovani generazioni e ai ragazzi e ragazze che vogliono impegnarsi in politica. Ma anche con la voglia di coinvolgere le giovani generazioni.
Il Pd apre le porte della sede
Il Partito democratico ha aperto le porte ai giovani del territorio. Dopo il successo della mostra dedicata a Enrico Berlinguer, che ha visto la partecipazione di decine di ragazzi e ragazze, ora il circolo di via Indipendenza sta puntando tutto su una serie di eventi per avvicinare le giovani generazioni al mondo della politica.
L’obiettivo è proprio quello di avvicinare i giovani al mondo della politica oltre che di reclutare nuovi soci e iscritti anche in vista della tornata elettorale del 2027. Stiamo anche lavorando a una serie di attività alternative coinvolgendo ad esempio l’associazione Nessuno tocchi Caino con la quale abbiamo già avuto modo di visitare il carcere di Monza.
Ha sottolineato il consigliere comunale Mattia Gelosa. L'obiettivo del circolo lissonese è quello di avvicinare nuovi giovani ma, soprattutto, di avvicinarli alla politica locale per renderli protagonisti della vita amministrativa della città.
C'è spazio anche per la politica attiva
Ma c’è tempo (e spazio) anche per la politica attiva.
Siamo al lavoro anche per la campagna referendaria dell’8 e 9 giugno, per spiegare ai giovani quelli che saranno i temi del lavoro e della cittadinanza anche alle future generazioni. Poi ci piacerebbe portare le riunioni dei Giovani Democratici nella nostra sede. Vorremmo che Lissone diventasse una tappa delle riunioni dei giovani, proprio nell’ottica di avvicinare ragazzi e ragazze alla vita politica. Lo spazio per i giovani c’è e ci sarà.
Ha aggiunto il consigliere dem, impegnato con il circolo nella campagna referendaria del prossimo weekend. Il Partito democratico, infatti, è in prima linea nella promozione dei "si" ai cinque quesiti (quattro sul diritto del lavoro e uno sul tema della cittadinanza) sui quali gli italiani saranno chiamati ad esprimersi la prossima domenica e il prossimo lunedì nei seggi.
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