Passaggio di consegne

Il Pd arcorese rinnova i vertici e si affida ad un triumvirato di giovani

Al posto del segretario uscente Michele Calloni il direttivo ha affidato a Davide Pennati, Luca Villa e Camilla De Marco la guida del partito

Il Pd arcorese rinnova i vertici e si affida ad un triumvirato di giovani
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La politica arcorese non va in vacanza. Anzi, in vista delle elezioni politiche di settembre,  i partiti serrano le fila e lanciano nuove idee.

Cambio ai vertici della sezione arcorese del Partito democratico: al posto del segretario uscente Michele Calloni (eletto segretario nel 2017)  il direttivo ha nominato il 36nne Davide Pennati, il 29enne Luca Villa  e la 27enne Camilla De Marco alla guida del partito di Enrico Letta.

In realtà, a livello formale, il segretario di circolo è Pennati ma i militanti hanno sottolineato che la guida è volutamente stata affidata ai tre giovani under 40, addirittura due dei tre under 30. Pennati lavora nel digital marketing, De Marco è laureanda in Giurisprudenza  mentre Villa svolge la sua professione nel campo pubblicitario.

Una squadra contro l'individualismo

"In un mondo, soprattutto quello politico, sempre più intriso di individualismo, noi abbiamo deciso di andare controcorrente e di valorizzare l'idea di team, di squadra - hanno sottolineato i tre neoeletti durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi vertici avvenuta stamattina, sabato 23 luglio 2022, nella sede del partito in via Umberto Primo, ad Arcore - Alla base di questo avvicendamento c'è il nuovo incarico di consigliere comunale assunto da Calloni con l'inizio dell'attuale legislatura. Cogliamo l'occasione per ringraziare Michele per l'impegno e la dedizione che ha messo nel suo ruolo. Per quanto ci riguarda la guida sarà collettiva. Crediamo che lavorare insieme, in modo sinergico, sia il modo migliore per poter riavvicinare le persone, soprattutto i giovani, alla politica".

Un partito al servizio degli arcoresi

Più vicinanza e supporto agli arcoresi e sede di via Umberto Prima aperta il più possibile . Sono queste le parole chiave del rinnovamento che Pennati, Villa e De Marco vorrebbero affrontare già nei prossimi mesi. E le elezioni politiche alle porte (ricordiamo che si voterà il prossimo 25 settembre) rappresentano già il primo test per il rinnovato coordinamento.

"Come abbiamo già fatto sulla questione dei medici di base, vorremmo trasformare la nostra sezione arcorese e renderla sempre più al servizio degli arcoresi - ha sottolineato Pennati - Per esempio sulle vetrine della nostra sede abbiamo messo i numeri di telefono utili per contattare i medici di base e abbiamo visto che molti arcoresi si fermano per prendere nota. Più in generale viviamo in un periodo di grossa sfiducia verso la politica ma noi non molliamo, siamo qui. Vogliamo occuparci della politica, quella buona, portando avanti il ruolo di opposizione e di costruire la nostra idea di città insieme a tutte le altre forze progressiste. Noi ci consideriamo quasi dei sognatori perchè credere nella politica significa credere nelle persone per migliorare il mondo in cui viviamo".

"Felice di questa decisione"

"Sono molto felice di questa decisione presa dal direttivo del Pd (formato, oltre che dai tre, anche da Calloni, Elisa Caiello, Roberto Mollica Bisci, Simone Sgura, Lucilla Ghezzi e Carla Riboldi, ndr) - ha sottolineato Calloni - Gli impegni erano troppi, ora mi voglio concentare nel ruolo di consigliere di opposizione in consiglio comunale. Largo ai giovani, bisogna continuare a sognare in grande, al contrario di quello che sta facendo questa amministrazione in questi primi mesi".

Voto 5 per l'attuale Giunta Bono

Durante la conferenza stampa non sono mancate frecciate all'indirizzo dell'attuale Amministrazione comunale.

"Se dovessimo dare un voto ai primi mesi di questa Giunta diremmo 5, anche se generoso  - hanno concluso i tre neo eletti - In realtà abbiamo poco materiale per valutare quanto fatto. Al momento solo tanti annunci ma poca concretezza. E quel poco fatto è rappresentato da progetti iniziati da noi e portati avanti da loro: per esempio l'inaugurazione del parco dell'acqua, i giardinetti di via Gorizia e il probabile acquisto dello stabile di via Tomaselli. Le basi per l'acquisto del San Giuseppe, al contrario di quanto detto dagli attuali amministratori comunali,  le avevamo gettate noi. Peccato che c'è sempre poca riconoscenza, da parte del sindaco e dei suoi assessori, verso la grande mole di lavoro portata avanti dalle precedenti amministrazioni comunali".

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