Lombardia, il post Gallera

Il rimpasto in Regione come temuto penalizza la Brianza

La Provincia MB perde un assessore della Lega e la vicepresidenza, solo in parte ricompensata.

Il rimpasto in Regione come temuto penalizza la Brianza
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Il rimpasto in Regione come temuto penalizza la Brianza. La Provincia MB perde un assessore della Lega e la vicepresidenza, solo in parte ricompensata.

Come temuto il rimpasto in Regione penalizza la Brianza

Il timore c'era e quanto paventato si è puntualmente verificato. Martina Cambiaghi, desiana, assessore allo Sport e Giovani di quella che ormai può essere considerata la prima Giunta Fontana è stata esclusa dall'Esecutivo lombardo. E non essendo stata eletta alla tornata amministrativa del marzo 2018 resta esclusa da tutto, anche dal Consiglio regionale.

Stesso discorso vale per la sua collega di partito, la leghista di Vigevano Silvia Piani, che aveva le deleghe alla Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità. Resta invece in Aula chi di fatto ha innescato il rimpasto, l'assessore al Welfare Giulio Gallera, che viene retrocesso al ruolo di consigliere mentre Marco Alparone, fratello del direttore generale dell'Asst di Monza Mario, già presidente della commissione Bilancio, è stato promosso sottosegretario.

Tornando alla Brianza il plurivotato esponente di Forza Italia Fabrizio Sala, già sindaco di Misinto, perde la vicepresidenza a favore della new entry Letizia Moratti, guadagna però le deleghe all'Istruzione e alla Semplificazione, che si aggiungono a quelle alla Ricerca, Università e Innovazione. Pur con molti incarichi,  resta dunque l'unico brianzolo in Giunta al quale augurare buon lavoro.

(Nella foto d'archivio Fabrizio Sala, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'allora assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi in Autodromo in occasione della presentazione del Piano Lombardia)

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