Il senatore Pellegrini, la Lega Molgora e la Lega Mezzago all'attacco dei sindaci Pd

Nel mirino anche Giorgio Monti dopo la solidarietà espressa al primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando.

Il senatore Pellegrini, la Lega Molgora e la Lega Mezzago all'attacco dei sindaci Pd
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Il Senatore Emanuele Pellegrini, la Lega Molgora e la Lega Mezzago all'attacco dei sindaci Pd dopo la solidarietà espressa al primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando. Nel mirino anche Giorgio Monti, sindaco di Mezzago.

"I sindaci del Pd non sono al di sopra della Legge"

Duro, durissimo il comunicato diramato questo pomeriggio dalla sezione leghista di Mezzago, da quella Molgora e dal Senatore Emanuele Pellegrini. Al Carroccio non sono piaciute, in particolare, le esternazioni di qualche giorno fa del primo cittadino di Mezzago Giorgio Monti.

"Anche se per qualcuno può apparire strano, la legge è uguale per tutti. E, che piacciano o meno, le leggi in vigore vanno applicate anche dai sindaci del PD e della sinistra, anche se per qualcuno può apparire una novità - si legge nella nota congiunta - Non esiste il “fai da te”, naturalmente sempre secondo convenienza. Monti e gli altri sindaci del Pd che intendono seguire questa linea lo fanno solo per mascherare mancanze politiche e amministrative. Per fortuna insieme alle europee ci saranno le elezioni amministrative così da riportare un po' di ordine anche nei nostri Comuni. Per quanto riguarda il merito del DL Salvini, oltre ai puerili giochi linguistici utilizzati per nascondere la verità (disobbedienza civile, obbedienza costituzionale...), è sufficiente leggere il testo della legge e le note diramate dal Gabinetto del Ministro per apprendere che: “[...] a seguito del riconoscimento di una forma di protezione, lo straniero potrà essere regolarmente iscritto all'anagrafe[...] e […] I richiedenti asilo continueranno a beneficiare degli stessi servizi di accoglienza, delle cure mediche e dei servizi scolastici per i minori, indipendente dall'iscrizione anagrafica e sulla base del domicilio individuato".

Le parole di Giorgio Monti

Nella giornata di ieri, il primo cittadino di Mezzago Giorgio Monti aveva espresso la sua solidarietà a Leoluca Orlando e a altri colleghi sindaci.

"Condivido convintamente l'iniziativa di molti colleghi sindaci: non si tratta di disobbedienza civile, ma di obbedienza costituzionale. Negare l'iscrizione anagrafica significa negare il diritto all'assistenza sanitaria, negare il diritto all'iscrizione a scuola, negare il diritto all'iscrizione ai centri per l'impiego, negare il diritto alla difesa legale - ha scritto Monti sul proprio profilo Facebook - Il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo è solo una delle enormi e palesi violazioni della Costituzione contenute in questa legge. E non parlo solo dei provvedimenti che riguardano l'immigrazione: noi italiani dovremmo preoccuparci almeno quanto migranti e richiedenti asilo per quello che c'è in questa legge.
Sulle occupazioni abusive si parla di “sgomberi facili” senza affrontare minimamente il tema del disagio abitativo o degli immobili abbandonati: tutte le conseguenze degli sgomberi ricadranno sulle comunità. Sul tema dell'ordine pubblico è stato reintrodotto il reato di blocco stradale: uno strumento in più per ostacolare e reprimere la libertà di manifestare di tutti, italiani o migranti che siano i manifestanti. Insomma, un provvedimento che oltre a creare sistematicamente stranieri irregolari da usare per accrescere consenso elettorale, nasconde nella “lotta al clandestino/migrante/finto richiedente asilo” una nuova stagione di repressione che ci riguarda tutti
".

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