L'interrogazione

Impianti inquinanti in Brianza, l’attenzione del consigliere regionale Dozio

L’esponente di Forza Italia al Pirellone sta incontrando i sindaci del territorio e ha chiesto chiarimenti alla Giunta lombarda

Impianti inquinanti in Brianza, l’attenzione del consigliere regionale Dozio
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Jacopo Dozio, consigliere regionale di Forza Italia, ha chiesto chiarimenti alla Giunta regionale in merito al progetto di un impianto sperimentale di trattamento di scorie e ceneri a Busnago. Ma il suo impegno verso situazioni critiche dal punto di vista ambientale riguarda tutta la Brianza.

Impianti inquinanti in Brianza, l’attenzione del consigliere Dozio

Consigliere Dozio, abbiamo visto ultimamente una sua azione per quanto riguarda le problematiche di impianti inquinanti presenti nei territori della Brianza dell’Est. Ce ne può parlare?

"Innanzitutto, occorre comprendere qual è il ruolo che, secondo me, deve avere un consigliere regionale: è una persona delegata nelle istituzioni, in questo caso il Consiglio regionale, dagli elettori per portare le necessità e le esigenze del territorio, attraverso un’applicazione di impegno sul territorio e con una visione politica ben precisa. Pertanto, io vivo molto concretamente il rapporto con il territorio attraverso rapporti e relazioni sia con la popolazione sia con le istituzioni locali. Ad esempio, sto concludendo un giro di incontri con tutti i sindaci dei comuni della Brianza, suscitando, tra l’altro, anche qualche 'mal di pancia' in alcuni esponenti politici anche a me vicini. In questo rapporto con il territorio sono emerse problematiche di potenziale rischio inquinamento".

Su quali aspetti, in particolare, si è concentrato?

"E’ emerso che a Busnago, ma la mia azione si sta sviluppando anche per la cementeria di Calusco, è in fase di installazione un impianto di sperimentale di trattamento di scorie e di ceneri pericolose. Ora, ritengo che l’attenzione alla salute dei cittadini sia fondamentale senza, con questo, demonizzare le iniziative imprenditoriali che potrebbero essere perfino portatrici di innovazione di assoluto valore. E quindi, per comprendere qual è la vera situazione, senza assumere una posizione aprioristiche, ho formulato una interrogazione all’assessore all’Ambiente Giorgio Maione ritenendolo lo strumento più adeguato in questo contesto".

E come pensa di proseguire la sua azione?

"Intanto vedendo quale sarà la risposta che mi sarà data. Se tale risposta non risultasse completamente soddisfacente alla richiesta di chiarimento, valuterò la possibilità, insieme ad altri colleghi del consiglio regionale, di un’eventuale audizione degli attori in gioco su tale attività per avere un quadro d’insieme più chiaro e completo possibile per poter proporre delle eventuali azioni di intervento sul territorio".

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