Ingresso Carate Nord, via all’iter per il progetto da presentare ad Anas
Rilievi e studi tecnici, commissionati nei mesi scorsi, avrebbero evidenziato la necessità di intervenire anche sulla rotatoria per «rallentare» lo scorrimento all’interno dell’attuale rondò.
Un progetto da presentare ad Anas e Regione Lombardia che comprenda il rilievo topografico e lo studio viabilistico della zona per la realizzazione della connessione Carate Nord-Verano Brianza sulla Statale 36.
Il progetto per l'ingresso Carate Nord Verano
L’Amministrazione comunale ha avviato nei giorni scorsi l’affidamento del servizio di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per un importo complessivo di 21.355 euro. E’ il primo passo importante e ufficiale per l’ipotesi di aprire in futuro un ingresso diretto in direzione nord sulla Statale 36, alla quale l’Amministrazione comunale sta lavorando fin dall’insediamento per provare a ovviare ai problemi di congestione della viabilità della zona.
Rilievi e studi tecnici commissionati nei mesi scorsi, avrebbero evidenziato la necessità di intervenire anche sulla rotatoria per «rallentare» lo scorrimento all’interno dell’attuale rondò.
La conformazione dell’attuale rampa, che permette l’ingresso e l’uscita da e verso Lecco e Milano, avrebbe insomma caratteristiche non conformi ad agevolare lo scorrimento dei veicoli causando ingorghi e tempi di attesa troppo lunghi specie nelle ore di punta per chi si trova a imboccarlo.
Il nodo del traffico da risolvere
La risoluzione del nodo viabilità è tra gli obbiettivi ai quali il sindaco Luca Veggian non ha mai nascosto di volere arrivare a trovare una soluzione. Lo aveva annunciato lui stesso in campagna elettorale in un famoso video al volante dell’auto postato su Facebook.
Per questo l’Amministrazione comunale aveva da subito avviato un tavolo di confronto con Anas, società che è competente sul tratto stradale, alla fine dello scorso anno, per elaborare una proposta progettuale che possa risolvere in futuro il problema del congestionatissimo snodo di accesso alla Valassina da viale Brianza e da via Milano, reso ancora più difficoltoso dopo l’apertura dei due punti vendita di via Marengo (l’Iperal e il Bricoman).
Sui particolari dell’ipotesi allo studio, però, restano ancora diversi punti «grigi» che il progetto di fattibilità dovrà provare a chiarire. In campagna elettorale, ad esempio, si era ventilata l’idea di un accesso in direzione Lecco dalla curva di via Milano poco dopo l’Iperal, ma non è da escludere anche la soluzione di un’entrata diretta da via Marengo e via Nuova Vallassina, oggi a fondo cieco e chiusa, come inserita anche nella variante generale al Pgt e che dovrebbe però essere soppesata anche alla luce della presenza del vicino area di servizio «Q8» in territorio di Verano. Ora la determina di procedura per la redazione del progetto di fattibilità pubblicata nei giorni scorsi avvia concretamente l’iter.