Caponago

"Io ci sono": Monica Buzzini lancia la candidatura per il terzo mandato

L'annuncio del primo cittadino uscente in vista delle imminenti elezioni comunali: "Esperienza e conoscenza al servizio della comunità"

"Io ci sono": Monica Buzzini lancia la candidatura per il terzo mandato
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"Io ci sono". Tre semplici parole per annunciare quello che tutti, in fondo, già presumevano. Il sindaco di Caponago, Monica Buzzini, ha sciolto ogni riserva comunicando ufficialmente la propria intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni di giugno. Lo farà alla testa della civica "Rinnovamento", la stessa che, insieme a lei, ha guidato il paese nell’ultimo decennio.

Monica Buzzini lancia la candidatura per il terzo mandato

Il primo cittadino, insomma, tenterà la fortuna alla ricerca del terzo mandato consecutivo. Possibilità, quest’ultima, ammessa per i Comuni al di sotto dei 15mila abitanti grazie al Disegno di Legge approvato recentemente dal Governo italiano.

"Inizialmente, vista la scadenza del secondo mandato, i piani erano altri anche se ovviamente avrei sostenuto la lista offrendo un contributo - confessa Buzzini - Però poi è arrivata questa opportunità del terzo mandato. Non è stata una scelta semplice da prendere, devo ammetterlo, perché comunque si tratta di un impegno non di poco conto. Però alla fine ho deciso di rimettermi a disposizione della squadra e provare a dare seguito all’importante svolto in questi dieci anni di Amministrazione al servizio della comunità di Caponago".

Esperienza al servizio della comunità

Servizio che Buzzini conduce dall’ormai lontano 2004, prima come assessore al fianco del sindaco Carlo Cavenago e poi come alfiere della civica. L’esperienza di certo non le manca.

"C’è un’idea di paese molto chiara che desideriamo portare avanti, ma che è in continua evoluzione perché si adatta ai cambiamenti e alle nuove esigenze della cittadinanza - sottolinea - Avere una visione politica è vitale, ma è altrettanto importante la conoscenza della macchina amministrativa e dei meccanismi che la muovono. Perché è facile farsi tentare dalle facili promesse solo per strappare qualche consenso, ma poi bisogna sapersi confrontare con la realtà, con il tessuto cittadino, con le effettive risorse, con determinate dinamiche di natura tecnica o burocratica. Insomma, bisogna essere capaci di fare i passi commisurati alle proprie gambe. Per questo ritengo che l’esperienza sia oggi assolutamente fondamentale per poter svolgere questo incarico nel migliore dei modi. Se finora l’ho fatto è ovviamente merito anche degli uffici e di una lista che ha sempre sostenuto questo percorso con grande impegno".

Squadra in costruzione

Squadra che vince non si cambia, dunque.

"Il “contenitore” resterà quasi del tutto invariato: la civica continuerà a chiamarsi “Rinnovamento”, ma verrà modificata la dicitura “sindaca” - prosegue il sindaco uscente - Anche per quanto riguarda i candidati siamo a un ottimo punto. Presto per fare i nomi, però posso dire che sicuramente verrà garantita una continuità (pare dunque confermata la presenza dei “senatori” storici della lista, ndr), ma allo stesso tempo avremo l’ingresso di nuove persone che hanno aderito al nostro progetto. Abbiamo notato un bell’interesse da parte della cittadinanza e questo non può che essere un bene nell’ottica della partecipazione e del coinvolgimento. Sono certa che questo mix di esperienza e rinnovamento porterà nuovo entusiasmo in quello che ci auguriamo possa essere il proseguimento di questo cammino amministrativo".

Le priorità

Poi un primo accenno a quelli che saranno i temi della campagna elettorale ormai imminente.

"In questi anni abbiamo fatto moltissimo: e non è un aspetto scontato perché non va dimenticato che è stata una legislatura molto particolare - rimarca Buzzini - Prima il Covid, poi gli effetti della pandemia e della guerra che hanno portato a emergenze non solo economiche, ma anche e soprattutto sociali. In un contesto del genere siamo comunque riusciti a raggiungere grandi risultati: penso alla rotonda sulla SP215 attesa da trent’anni, ma anche all’inaugurazione del Centro prelievi in paese solo per fare due esempio. Senza gli intoppi che ho citato prima avremmo potuto fare certamente di più: ecco perché ho deciso di rimettermi in gioco, perché c’è il desiderio di portare a termine quei tanti progetti che ci eravamo prefissati ma che non abbiamo portato a termine proprio per via di quell’attività amministrativa che, di fatto, è rimasta ferma per due anni. E fidatevi che non sono pochi per un Comune. Tra le priorità del prossimo eventuale mandato c’è sicuramente la manutenzione del patrimonio pubblico: non è più il tempo delle grandi opere, ma è necessario prendersi cura e valorizzare quello che già si ha. E questo vuol dire anche andare a rimodulare gli spazi esistenti con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità, una su tutte la realizzazione di un Centro diurno per anziani. Poi ancora ci concentreremo sulla questione sempre attuale dei servizi per le persone più fragili, che cercheremo di ampliare; e poi ancora sport, sicurezza e scuola: temi su cui in questi anni abbiamo già lavorato con grande attenzione. Il mio, anzi il nostro, “Rinnovamento” ripartirà proprio da qui".

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