A metà mandato

La Giunta di Carate vicina a un clamoroso rimpasto?

Parrebbe di sì. Il 67enne delegato lumbard Alessandro Terraneo non ha più il sostegno dei suoi: sullo sfondo tensioni (non confermate) con la base.

La Giunta di Carate vicina a un clamoroso rimpasto?
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La Giunta vicina ad un clamoroso rimpasto a metà mandato? Parrebbe di sì, secondo le voci confermate che la sezione cittadina della Lega, partito di maggioranza, sarebbe pronta a formalizzare al sindaco Luca Veggian la sfiducia nei confronti di un suo assessore, il lumbard Alessandro Terraneo.

La Giunta di Carate vicina a un clamoroso rimpasto?

Come raccontano i colleghi del Giornale di Carate in un ampio approfondimento in edicola da oggi, martedì 1 giugno, le bocche a Palazzo sono cucitissime, ma la notizia - che era nell’aria oramai da qualche tempo -  ha trovato conferma nell’esito del confronto che si è tenuto in una recente riunione di sezione alla presenza dell’assessore stesso, del capogruppo in Aula, Alessia Scotti e dei quattro consiglieri comunali del Carroccio (Gaia Torrente, Fausto Giacinto dei Molinari, Davide Teruzzi) e il presidente del Consiglio comunale, Maurizio Schena. Tre i voti di sfiducia incassati da un cupissimo Terraneo, un’astensione e un solo voto contrario.
Sullo sfondo ci sarebbero una serie di «mancanze»  imputate all’esponente lumbard, classe 1954, in seno all’Esecutivo a guida centrodestra.

Decisiva la decisione del sindaco

Una situazione ancora tutta in stallo, ma di certo in subbuglio sulla quale alla fine peserà, inevitabilmente, la decisione del primo cittadino chiamato a gestire un eventuale avvicendamento prima della volata verso il rinnovo delle cariche amministrative nel 2023.

Tutti i dettagli nell'articolo pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da oggi, martedì 1 giugno 

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