La Lega giovani al fianco della Lombardia sotto attacco
Anche i consiglieri regionali brianzoli replicano ai rilievi mossi da altre forze politiche.
La Lega giovani al fianco della Lombardia sotto attacco. Anche i consiglieri regionali brianzoli replicano ai rilievi mossi da altre forze politiche.
La Lega giovani al fianco della Lombardia sotto attacco
"Non possiamo più tacere di fronte a quello che ormai ha assunto i contorni di un vero e proprio attacco a 360 gradi nei confronti della nostra Regione, la Lombardia", inizia così la presa di posizione della Lega giovani, che alla vigilia delle feste pasquali non ha gradito gli attacchi concentrici a chi governa la Regione i cui vertici sono stati criticati in più occasioni per come hanno affrontato l'emergenza coronavirus.
"Tutti ci aspettavamo collaborazione - scrivono i giovani leghisti guidati dal coordinatore provinciale Matteo Lando - Al contrario, invece, qualcuno ha preso la palla al balzo per fare polemica. Le continue provocazioni da parte di membri del Governo e dei rappresentanti locali di Pd e Movimento 5 Stelle, non sono soltanto un attacco a chi amministra politicamente la nostra Regione, ma causano prima di tutto un danno enorme alla Lombardia e ai suoi cittadini, che più di tutti gli altri stanno soffrendo a causa dell'emergenza".
La Lega giovani precisa che "la Regione ha dovuto procurarsi autonomamente la maggior parte dei presidi di sicurezza per cittadini, medici e tutto il personale sanitario. Per non parlare della concretezza dimostrata, combattendo contro la burocrazia romana, raddoppiando i posti nelle terapie intensive e costruendo addirittura un ospedale in Fiera a Milano in tempi record".
"La Provincia MB non si faccia trascinare in questa polemica"
Quindi l'appello ai politici della nostra Provincia perché non seguano "il coro delle polemiche controproducenti e fini a se stesse. Invitiamo piuttosto a ragionare su quello che ci ha accomunato in questo periodo: il dover fare fronte ad un'emergenza senza precedenti, con istituzioni regionali e amministratori locali che hanno saputo dare risposte concrete ai propri cittadini, malgrado l’assenza dello Stato. Un’assenza resa ancora più evidente dalle briciole assegnate dal Governo per l’emergenza alimentare, cifre irrisorie rispetto a quanto stanno fronteggiando i nostri sindaci".
Torna alla ribalta la richiesta di autonomia
"Mai come oggi la Regione ha dimostrato di saper fare da sola e poter fare bene - a giudizio dei giovani della Lega - Ma sono necessarie le risorse e le prerogative, serve l’Autonomia per sconfiggere l’odiosa burocrazia dello Stato centrale. Abbandoniamo quindi la polemica, che nuoce al territorio e al cittadino, per intraprendere un percorso che possa portare più efficienza per i nostri territori".
In campo anche i consiglieri regionali
Schierati in difesa della Lombardia, al fianco della Lega giovani, anche i tre consiglieri brianzoli eletti al Pirellone dalla Lega: Alessandro Corbetta, Marco Mariani e Andrea Monti. I tre hanno toccato diversi punti, fra quelli più importanti, la difficile situazione nelle case di riposo e la polemica sulla dotazione insufficiente di mascherine.
La polemica su Case di riposo e mascherine
“Sulle Rsa – hanno rimarcato i consiglieri – stiamo assistendo a critiche montate ad arte, che confondono il ruolo di controllo e sorveglianza della Regione con i ruoli e le responsabilità organizzative e gestionali degli Enti gestori delle strutture stesse. E’ inoltre da sottolineare che Regione non ha mai obbligato alcuna Rsa a ricevere pazienti Covid positivi.
“L’infinita polemica sulle mascherine non può certo trovare la Regione Lombardia sul banco degli imputati. In base alla Costituzione è il Governo ad esser tenuto sia giuridicamente che finanziariamente a fornire alle Regioni questi dispositivi (tamponi, mascherine, reagenti, ecc.). A causa del disimpegno del Governo la Regione Lombardia ha provveduto in proprio a produrne e distribuirne la maggior parte”.