Macherio

La piscina "non s'ha da fare"

L'Amministrazione comunale congela il progetto per dare la precedenza alle emergenze

La piscina "non s'ha da fare"
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L'Amministrazione comunale di Macherio, guidata dal sindaco Mariarosa Redaelli, "congela" il progetto della piscina per concentrarsi sulle nuove emergenze dovute anche ai rincari delle bollette. "Abbiamo fatto il possibile per realizzare questo sogno ma riteniamo che non sia questo il momento opportuno per procedere con tale progetto" spiega il primo cittadino.

Il Comune rinvia il progetto della piscina

La comunicazione è stata data in Consiglio comunale direttamente dal sindaco: "L’Amministrazione comunale sin dall’inizio dell’insediamento si è impegnata per la realizzazione del progetto piscina, obiettivo espresso in campagna elettorale, nella convinzione che tale struttura sia un utile servizio a disposizione dell’intera cittadinanza che qualifica l’intero territorio, le scuole e alleggerisce da impegni le famiglie - ha spiegato Redaelli - In data 18 dicembre 2019 è stato presentato un progetto al protocollo per la realizzazione dell’impianto natatorio sotto forma di Ppp (Partenariato Pubblico Privato) avente per oggetto la progettazione, il finanziamento, la realizzazione, la manutenzione e la gestione per 20 anni dell’intervento. Il Comune di Macherio ha incaricato un consulente esterno, come prevede la normativa relativa al Ppp, per verificare la sostenibilità dell’opera. Dall’analisi della documentazione il consulente ha ritenuto di richiedere alla società proponente alcune integrazioni. A questo punto la società ha optato per l’adozione dei suggerimenti e ha proceduto alla rielaborazione del progetto".

Cosa è accaduto nel 2020

"Nel 2020 sono intervenute due cause impreviste e imprevedibili che hanno comportato un allungamento delle tempistiche - spiega il sindaco - La prima di cui conosciamo tutti gli effetti, legata alla pandemia. La seconda ha riguardato vicende riferite ai partner la fusione di due istituti bancari, uno dei quali direttamente interessato alla realizzazione del progetto in qualità di partner. In questo arco di tempo sono stati richiesti al Comune aggiornamenti documentali da parte dei nuovi finanziatori e diverse sono risultate le interlocuzioni con la società".

A giugno 2022...

"Nel mese di giugno di quest'anno ci è stata comunicata la disponibilità alla protocollazione di un nuovo progetto - sottolinea il primo cittadino - Dalla presentazione informale della proposta è emerso un incremento dei costi dovuto alla situazione attuale di rincaro dei prezzi dei materiali e di costruzione. Pertanto il costo dell’opera subisce un aumento intorno al 30% rispetto al costo iniziale di euro 3.600.000. L’Amministrazione comunale, con senso di responsabilità, vista l’incertezza dei tempi che ci attendono legati alla situazione economica e sociale, considerato che il rincaro energetico che investe aziende e famiglie avrà ricadute anche sul bilancio comunale per ora non stimabili e impegnerà l’Amministrazione in azioni di supporto alle difficoltà che si stanno manifestando, ritiene che non sia questo il momento opportuno per procedere con tale progetto e intende pertanto congelare temporaneamente la proposta che sarà oggetto delle necessarie valutazioni all’interno di un quadro che si auspica economicamente più favorevole. Riteniamo di aver fatto il possibile per realizzare tale sogno, ma gli ultimi due anni hanno letteralmente “cambiato il mondo”. Molto a malincuore stiamo rinviando tale progetto, ma come amministratori pubblici ci rendiamo conto che è bene usare cautela e buon senso piuttosto che insistere nel perseguire gli obiettivi proposti pur di soddisfare le promesse di campagna elettorale. Rinviare non significa cancellare o disconoscere una scelta".

Per la minoranza "è un fallimento"

"Questa scelta adottata dall'Amministrazione comunale causa l’impossibilità di utilizzare diversamente lo spazio dedicato alla piscina - ha fatto notare Franco Redaelli, capogruppo di Centrodestra per il cambiamento, in Consiglio comunale tra i banchi della minoranza - Bisognerebbe invece avere il coraggio di dire: “Non si fa più, abbiamo fallito”. Congelare e non rinunciare blocca eventuali altre scelte e progetti per la comunità". "E’ la logica conclusione di un progetto per il quale non c’era alcuna possibilità di sostenibilità - ha aggiunto Silvano Resnati di Fratelli d’Italia - La piscina è un lusso che Macherio non si può permettere. Noi abbiamo un’altra idea. Spiace che si siano persi cinque anni, si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso, meno faraonico. Questo è un fallimento per tutti».

Il servizio completo sarà pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 27 settembre 2022.

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