Polemica

Lega e Fratelli d'Italia: "A Nova Giorno del Ricordo dimenticato"

In Consiglio le opposizioni chiedono di leggere una dichiarazione, no dalla maggioranza.

Lega e Fratelli d'Italia: "A Nova Giorno del Ricordo dimenticato"
Pubblicato:
Aggiornato:

Polemica a Nova Milanese nel corso del Consiglio comunale. Le opposizioni chiedono di leggere una dichiarazione sul Giorno del Ricordo: no dalla maggioranza. Lega e Fratelli d'Italia lasciano l'Aula.

Polemica in Consiglio

Animi tesi in Consiglio comunale nella sera di lunedì 12 febbraio a Nova Milanese. Dopo l'appello, la minoranza ha chiesto di poter leggere una comunicazione, ma è arrivato il veto da parte del presidente del Consiglio, Orazio Frattaruolo.

"Abbiamo letto il regolamento e in realtà viene specificato come, nel corso di Consigli in cui si parli di bilancio, non è possibile fare interpellanze o interrogazioni, ma nulla si dice in merito a dichiarazioni" ha sottolineato la capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesca Chinnici.

Tema del Consiglio era infatti la presentazione al bilancio, che sarà poi votato il 26 febbraio. La maggioranza ha così proposto di discutere il tema nel prossimo Consiglio comunale utile, ad inizio marzo. Una scelta che le opposizioni hanno ritenuto non consona.

"Giorno del Ricordo dimenticato"

Oggetto di discussione la mancanza di iniziative dedicate al Giorno del Ricordo.

"A differenza di altre occasioni simili, non solo non è stata organizzata alcuna iniziativa, ma né l’assessore competente né il sindaco hanno ritenuto opportuno rilasciare né un comunicato né un commento sulla giornata. Si ritiene che tutti i defunti debbano essere trattati con pari dignità e non esistano distinzioni di prima o seconda categoria". Il commento di Fratelli d'Italia.

Contrarietà espressa anche dalla Lega:

"Avremmo voluto sapere, come centrodestra, perché il Comune si sia “dimenticato” di ricordare l’evento (non per la prima volta) e a questo scopo avevamo scritto una comunicazione perché i cittadini prendessero atto della gravissima mancanza. Cavilli regolamentari inesistenti e artificiosi e una ipocrita sfacciataggine hanno tenuto banco dal tavolo di Giunta e Presidenza, e ci è stato impedito di leggere il documento" affermano dal Carroccio.

Così la consigliera Francesca Brambilla:

"Ancora oggi la sinistra pare mostrare troppo spesso pudore nei confronti di questa tragedia. Anche da parte dell'Amministrazione nessun evento pubblico commemorativo, né alcun post sui social è apparso. Un anno fa intervenni proprio in merito a questa 'dimenticanza', auspicando che al Giorno del Ricordo venisse data la giusta importanza. Ero stata rassicurata e mi era stato garantito che nelle scuole sarebbe stata data la giusta voce. Peccato però che alla giornata non è stata data risonanza".

Aula abbandonata

Nonostante l'invito fatto dal sindaco Fabrizio Pagani a non abbandonare l'aula, i rappresentanti di Lega e Fratelli d'Italia hanno lasciato il Consiglio prima che iniziasse la presentazione del bilancio. Stessa cosa ha fatto il consigliere Andrea Romano, ma per ragioni diverse.

"In merito al bilancio non è stata consegnata alcuna documentazione. Tutti i consiglieri l'hanno ricevuta nel proprio dropbox il giorno stesso, ma nessuno ci ha avvisato per mail. Non abbiamo modo quindi di seguire la presentazione senza alcuna documentazione davanti. E non è stata convocata alcuna capigruppo a riguardo".

Da qui la decisione di Romano di lasciare l'aula, nonostante le parole del sindaco.

"Abbiamo attuato la stessa procedura di due anni fa e dell'anno scorso. Prima la presentazione del bilancio, con i consiglieri che hanno ricevuto il materiale il giorno stesso. Poi ci sarà l'approvazione nel prossimo Consiglio. Una scelta democratica. Che non aveva causato tutto questo polverone in passato".

Chi invece è rimasto al proprio posto è il capogruppo di Forza Italia, Filippo Lo Monaco.

"Non credo che la decisione di lasciare l'aula sia quella corretta. Però credo che, visto che si trattava di un argomento e di una semplice comunicazione, la maggioranza avrebbe potuto chiudere un occhio e far leggere la dichiarazione. Sarebbe bastato poco".

Seguici sui nostri canali
Necrologie