Agrate Brianza

L’ex vicesindaco fa la prima mossa Porta presenta la «Civica agratese»

L’ex assessore della Giunta Poletti scende in campo in vista delle elezioni amministrative del 2024

L’ex vicesindaco fa la prima mossa Porta presenta la «Civica agratese»
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«Un’alternativa dopo quasi venticinque anni di amministrazione di centrosinistra per dare voce alle attese rimaste tali e alla delusione degli agratesi». Una proposta dal nome semplice, «Lista civica agratese», per un progetto ambizioso.

L’ex vicesindaco fa la prima mossa Porta presenta la «Civica agratese»

E’ quanto hanno presentato ufficialmente giovedì un gruppo di cittadini guidati da Luigi Porta, ex assessore e vicesindaco di Agrate Brianza nella Giunta di Adriano Poletti, con una lunga esperienza politica alle spalle. La civica è di fatto la prima compagine a scendere in campo in vista delle elezioni amministrative del giugno del prossimo anno.

Nome semplice, come detto, ma simbolo significativo per la civica che ha scelto un gelso, un acero e un ponte.

«Il gelso in quanto simbolo della storia e delle tradizioni di Agrate, l’acero che racconta invece del presente e del futuro e in particolare della vocazione di Omate; il ponte (quello di Villa Trivulzio) per unire ciò che era e ciò che sarà», sottolinea Luigi Porta, candidato sindaco in pectore (anche se ancora l’ufficialità non c’è) che poi spiega i motivi della discesa in campo sua e degli altri componenti della lista.

"Parecchie mancanze nell'amministrazione di Agrate"

«Ognuno di noi ha riscontrato parecchie mancanze nell’amministrazione di Agrate degli ultimi anni - prosegue Porta - Innanzitutto è sotto gli occhi di tutti che Agrate è un paese sporco e poco curato. L’immagine simbolo è il nostro cimitero, abbandonato a se stesso, dove topi e conigli scorrazzano liberamente».

E poi le tante promesse disattese e, soprattutto, lo spreco di denaro e di opportunità per progetti definiti inutili o fatti male.

«A cominciare dalla nuova piazza, i Giardini di Villa d’Adda - spiegano ancora Porta e gli altri componenti della lista - Presentato come il polmone verde del centro, è invece una spianata di cemento che ci è costata 4.700.000 euro. E poi la casa di riposo, più volte promessa e mai realizzata anche per la decisione incomprensibile di cedere gratuitamente la vecchia scuola di via Ferrario alla Provincia per l’insediamento di una scuola superiore che porterà in paese ogni giorno centinaia di persone. Il tutto senza che l’attuale Amministrazione di centrosinistra abbia pensato ad un adeguato piano dei parcheggi».

L’elenco di quelli che i componenti definiscono «i guai creati dall’attuale Amministrazione» prosegue con i quasi 5 milioni «buttati», dicono, per la nuova palestra con annessa palazzina al parco Aldo Moro. «E altri 5 milioni di euro, rispetto ai 2 previsti in origine, per la ristrutturazione e il rilancio del cineteatro “Duse” che ancora non si vede - spiegano ancora Porta e gli altri - Non si parla più nemmeno della promessa elettorale di dare un nuovo centro diurno alla terza età».

E ancora, il costo spropositato (1 milione 200mila euro), secondo la civica, per la riqualificazione del vecchio viale Trivulzio. «Da segnalare inoltre l’insufficiente sostegno alle associazioni culturali attive sul territorio e la non politica per la prima infanzia e le famiglie particolarmente penalizzate - si legge in coda al volantino che ufficializzata la discesa in campo di “Civica agratese” - Vogliamo riportare al centro dell'attenzione le tematiche maggiormente sentite, dai più grandi ai più piccoli, e soprattutto riaprire le attività amministrative alla partecipazione delle singole persone senza distinzione di tessere, di credo e di passato politico. Rivalutare i valori dell'impegno civico e della partecipazione come fattori di coesione e criteri per un'attività amministrativa mirata al bene comune sono le caratteristiche che questa Lista vuole riaffermare per dar vita ad una nuova Amministrazione veramente efficace e centrata sui bisogni della comunità».

Si attende di conoscere il programma

Porta e gli altri assicurano di avere in tasca un ricco programma «che riveleremo a tempo debito», e anche una serie di nomi importanti che andranno a comporre il gruppo che si presenterà alle elezioni. «Correremo da soli senza alcuna bandiera di partito», tengono a sottolineare rivelando di aver già respinto le avances di centrosinistra e centrodestra. Insomma, il dado è tratto. Ora si attendono le mosse degli altri.

Per ora gli altri restano alla finestra

La prima mossa è stata fatta. La discesa in campo della lista civica guidata dall’ex vicesindaco del centrosinistra, Luigi Porta, apre le danze in vista delle elezioni amministrative del giugno 2024. E scombina anche le carte. Soprattutto per il centrosinistra, perché la nuova lista già dalla prima uscita ufficiale punta ad essere una spina nel fianco per l’Amministrazione in carica anche e soprattutto alla luce del fatto che queste elezioni, per la prima volta ad Agrate, prevedono la possibilità del ballottaggio (e quindi di possibili accordi e apparentamenti) nel caso in cui al primo turno nessuno dei candidati raggiungerà il 50%+1 dei voti.

Al di là delle contestazioni sollevate all’operato della Giunta guidata da Simone Sironi, Porta (e non solo lui nella civica) ha il dente avvelenato con un gruppo di cui in passato aveva fatto parte (è stato vicesindaco durante l’Amministrazione di Adriano Poletti) e che aveva poi lasciato per contrasti interni.

Dalla civica assicurano che tireranno dritti fino in fondo senza nessun accordo di certo con il centrosinistra, ma neppure con il centrodestra. Eppure, al di là dei proclami, in realtà da tempo si vocifera della possibilità di un avvicinamento proprio con la compagine ora all’opposizione che da parecchie tornate elettorali soffre del problema cronico del candidato sindaco (Angelo Dino Bosisio si è di fatto sacrificato per la causa). Qualcuno sogna quindi la grande coalizione per scalzare il centrosinistra dal Municipio. Resta da capire quali siano le reali intenzioni di Bosisio e soci, perché pare che il centrodestra un nome in realtà questa volta ce l’abbia: si tratta dell’altro Bosisio, Massimo, attuale consigliere comunale.

Sul fronte del centrosinistra non sono invece attesi particolari scossoni. Informalmente già annunciata la ricandidatura di Simone Sironi che sarà appoggiato, molto probabilmente, da due liste: la civica e il Partito democratico. L’unica vera novità potrebbe essere l’ingresso nella coalizione che supporta il sindaco uscente dell’attuale consigliere 5 Stelle Giuseppe Procopio. Non è chiaro se a titolo personale o con una lista pentastellata.

(nella foto di copertina alcuni dei componenti della civica con, al centro, Luigi Porta)

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