Villasanta

Lezioni di educazione sessuale in Comune, l'assessore alla Lega: "Avrei potuto chiamare Pillon o Zan... "

Ieri sera, giovedì 30 settembre, durante il Consiglio comunale, l'assessore ai Servizi Sociali Laura Varisco ha replicato alle critiche lanciate dalla Lega

Lezioni di educazione sessuale in Comune, l'assessore alla Lega: "Avrei potuto chiamare Pillon o Zan... "
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Il corso di educazione sessuale organizzato dall'Amministrazione comunale di Villasanta e tenuto dal professore Raffaele Mantegazza direttamente nella sala consigliare continua a mietere polemiche.

Il gruppo consigliare del Carroccio, formato da Antonio Cambiaghi e Federico Cilfone, nei giorni scorsi aveva presentato una interrogazione alla Giunta per avere delucidaizoni sull'iniziativa.

"Perché la scelta del comune come sede degli incontri - ha chiesto Federico Cilfone nell'interrogazione- Perché, invece, non organizzarlo nella sala congressi di Villa Camperio? Quanto costa alle casse comunali? Inoltre il professor Mantegazza non è una figura estranea alla politica".

La polemica

L’ultima polemica politica tra i consiglieri della Lega Antonio Cambiaghi e Federico Cilfone riguarda la scelta dell’Amministrazione comunale di organizare un ciclo di incontri, a partire dal 6 ottobre, intitolati: "La (nuova) arte di amare".

Serate dedicate ai giovani per favorire il confronto tra di loro e con un pedagogista sui temi delle emozioni, delle relazioni, della sessualità. L’iniziativa è promossa in collaborazione con Re.A.DY la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali contro le discriminazioni ed è curata dal docente di Pedagogia dell’Università Bicocca di Milano Mantegazza.

La risposta dell'Amministrazione comunale

Ieri sera, giovedì, durante il Consiglio comunale, l'assessore ai Servizi Sociali Laura Varisco ha prontamente risposto alle domande del Carroccio, respingendo le critiche lanciate dalla Lega.

"Non ho chiamato un politico per fare politica - ha sottolineato Varisco - Vi invito a leggere tutte le sue pubblicazioni. Mantegazza è molto richiesto in tante realtà cattoliche. Non verrà a parlare di politica, verrà come educatore.v Una delle finalità dell’educazione all’affettività è quella di sviluppare l’intelligenza emotiva a partire dalla consapevolezza delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni e dei propri sentimenti e di accrescere le abilità affettive con l’obiettivo di favorire una buona relazione interpersonale. Le nostre abilità affettive ci permettono di distinguere tra percepire, sentire e agire, il controllo degli impulsi emotivi e la coscienza delle conseguenze delle nostre azioni, la capacità di condividere i nostri sentimenti e di comprendere quelli altrui. L’educazione all’affettività potrebbe essere anche una forma di prevenzione della violenza di genere nel momento in cui affronta la relazione tra affettività, e stereotipi culturali".

"Non parleremo di sesso"

"In questi incontri non parleremo di sesso - ha continuato Varisco -  Eros e Thanatos (Amore e Morte) sono le due esperienze entro cui scorre tutta la nostra vita e non solo, ma anche la vita dell’universo intero. L’Amore riempie la nostra vita e la Morte la distrugge, questo intendeva Platone. Anche di questo si parlerà. Il Professor Raffaele Mantegazza, come avrete modo di vedere dal curriculum e dall’elenco delle sue pubblicazioni, è Docente di scienze umane e pedagogiche preso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano Bicocca, esperto di adolescenza e preadolescenza, tiene corsi a studenti, a docenti, a genitori, partecipa a seminari e convegni a livello nazionale".

"Avrei potuto chiamare Zan o Pillon"

Nella sua risposta Varisco ha anche lanciato una frecciata polemica nei confronti della Lega chiamando in causa Zan e Pillon.

"Informiamo che il Professor Mantegazza non ha impegni politici e che non possiede alcuna tessera politica - ha proseguito l'assessore Varisco -  In questa Sala Consiliare, luogo della Politica, sono presenti molti insegnanti ed educatori che sanno ben distinguere, nelle varie situazioni, i loro ruoli. Non abbiamo invitato politici a parlare di affettività e relazioni umane, non è questo il contesto. Abbiamo invitato un educatore, un formatore, un divulgatore di cultura e scienza. Avrei potuto invitare Pillon e Zan. Non abbiamo, quindi, invitato un politico di professione"

I costi

"Nella determina si trovano i costi, 2000 €, le modalità di assegnazione e la regolarità delle procedure di affidamento.
Il tema non è stato scelto a caso, ma proprio in seguito alle sollecitazioni emerse durante gli incontri dello scorso anno. I partecipanti avevano condiviso una certa fatica nel gestire le relazioni e le emozioni che invece sono realtà significative della vita di ciascuno di noi. Questi incontri vogliono essere un momento educativo di incontro e di confronto con coetanei alla presenza di un educatore. La scelta del luogo, la Sala Consiliare, vuole significare l’apertura alla cittadinanza del luogo istituzionale per eccellenza. Spesso in questa sede è stato, giustamente, sottolineato che il Comune è la casa di tutti. Aprire la Sala Consiliare, quindi, per incontri rivolti alla cittadinanza, in modo particolare ai giovani, significa creare un luogo di socialità e di cittadinanza aperta"

 

La controreplica del Carroccio

Non si è fatta attendere la controreplica di Cambiaghi e Cilfone.

"Siamo ben consapevoli dell'importanza delle tematiche affrontante in questa fascia d'età - ha sottolineato Cilfone in Assise - Quello che non ci lascia soddisfatti è l'utilizzo della sala consigliare. Su Mantegazza comprendiamo che non viene a fare politica ma non è un soggetto estraneo alla politica. E' stato assessore ad Arcore, ha parlato alla festa dell'unità a Villasanta. E' un soggetto di parte che interviene ad un ciclo di incontri organizzati da una giunta di centrosinistra, non è un soggetto estraneo".

 

 

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