Lo sfogo dell'ex assessora Turato contro il Pd cittadino "Silenzio assordante sulla mia vicenda"
“Mi riservo di ragionare, in totale autonomia, se e in quale forma proseguire il mio impegno politico”
A poche ore dalla conferenza stampa in cui il sindaco di Monza Paolo Pilotto ha ufficializzato l'ingresso nella Giunta di Irene Zappalà, l'ex assessora all’Ambiente, Mobilità ed Energia Giada Turato, alla quale il sindaco lo scorso 22 agosto ha revocato le deleghe, torna a parlare. Lo fa con una nota diffusa alla stampa, un vero e proprio sfogo nei confronti del Pd cittadino.
Lo sfogo dell'ex assessora Turato contro il Pd cittadino "Silenzio assordante sulla mia vicenda"
“Ho aspettato a emettere questo comunicato per non disturbare le trattative interne per la ricomposizione della Giunta. A distanza di quaranta giorni dalla decisione del sindaco Pilotto di allontanarmi dalla giunta, dai vertici locali del Partito democratico non si è levata alcuna voce di dissenso o di ricerca della verità su quanto accaduto. Nell’affrontare questa vicenda - per me molto dolorosa sia dal punto di vista politico sia da quello personale – sebbene abbia avuto la solidarietà di molti militanti della base del partito, mi sono trovata sola perchè costretta a prendere atto del silenzio assordante da parte della comunità politica alla quale ho aderito, per puro spirito civico”. afferma Turato.
“Più di un mese fa – prosegue Turato – ho chiesto al Pd un confronto aperto e trasparente, che coinvolgesse l’assemblea degli iscritti e la base sul perché di alcune scelte politico – amministrative e sui prossimi passi da compiere nell’interesse dei monzesi. Ciò che ho ottenuto, dopo un mese di silenzio e una sollecitazione da parte mia, è stata una risposta piccata da parte della segreteria, che lascia trasparire un atteggiamento sempre più autoreferenziale e una chiusura al dialogo".
"Logiche di palazzo e di potere hanno prevalso"
"Alla luce di questi accadimenti - prosegue Turato - ammetto candidamente di non sentirmi più coinvolta nelle iniziative di questa comunità, alla quale ho sempre garantito il mio impegno, prima come candidata femminile più votata di Monza e in un secondo momento come assessore comunale. Ad animare il mio agire, oggi come ieri, è sempre stata la voglia di mettere le mie competenze al servizio della cosa pubblica, nell’interesse dei cittadini e della città in cui sono cresciuta. Il Pd è attento al tema del rispetto e della valorizzazione delle donne. Con non poca amarezza – conclude Turato – sono però costretta a prendere atto che in questa vicenda le logiche di palazzo e di potere hanno prevalso: mi riservo quindi da oggi di intraprendere, in totale autonomia, ogni azione che mi consenta di proseguire il mio impegno politico per Monza come donna libera al servizio della città, quale sono sempre stata”.