Elezioni regionali

Majorino in Brianza: "Tornerò dopo il 13 febbraio da presidente della Regione"

Il candidato alla presidenza della Lombardia per il centrosinistra in visita a Vimercate e a Monza.

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"Tornerò in Brianza, dopo il 13 febbraio, da presidente della Regione Lombardia".

Candidato alla presidenza della Regione

Parole che sfidano la scaramanzia, ripetute più volte oggi, sabato 8 gennaio 2023, da Pierfrancesco Majorino, candidato per il centrosinistra alla guida della Lombardia in vista delle elezioni dei 12 e 13 febbraio prossimi.

Due appuntamenti

Due gli appuntamenti in Brianza. In mattinata a Vimercate, roccaforte del centrosinistra e del Pd in particolare,  per incontrare alcuni sindaci del territorio, i candidati al Consiglio regionale, e i rappresentanti di associazioni e movimenti della società civile e per parlare in particolare di Pedemontana, prolungamento della metropolitana e sanità.

La visita a Monza

Nel pomeriggio, poi, nel foyer del teatrino della Villa Reale di Monza l'eurodeputato ha discusso col sindaco Paolo Pilotto e con l'assessore alla Cultura Arianna Bettin del futuro della Reggia di Monza e del Parco.

Il ruolo della Regione deve essere di collante con tutti i territori anche sul fronte della cultura e della tutela del nostro patrimonio storico, ambientale e artistico. Serve l'impegno di tutti gli attori interessati soprattutto per il rilancio del complesso della Villa Reale e dell'intero Parco che è il più grande parco recintato d'Europa. Dobbiamo lavorare per promuovere la promozione della Reggia a Patrimonio mondiale dell'Unesco, qui c'è la possibilità di poter attingere anche ai fondi europei del programma Europa Creativa per la cultura. La Lombardia deve essere un grande laboratorio e i monzesi, i brianzoli e i lombardi devono avere diritto alla bellezza. Non è possibile che la soluzione ai problemi della Lombardia siano gli stessi che i problemi li hanno creati e penso alla disastrosa gestione del traporto pubblico e di Trenord o ai continui problemi legati alla sanità.

Presente all'incontro anche l'ex sindaco di Lissone Concetta Monguzzi, fresca di conferma della sua candidatura nella lista Patto Civico con Majorino, che farà il tandem con il sindaco di Brugherio Marco Troiano.

Il tema della sanità

Tema cruciale è anche quello della sanità territoriale e del potenziamento dei medici di famiglia e delle cure di prossimità.

La sanità in Lombardia è stata gestita malissimo sia da Attilio Fontana che da Letizia Moratti, per questo l'unica vera alternativa che segna il cambiamento è votare per la coalizione di Centrosinistra aperta alle realtà civiche. Se non si interviene in fretta nell'arco di quattro, cinque anni avremo il 40% in meno di medici di medicina generale e tutta la Regione è toccata da questo trend negativo, dobbiamo intervenire in fretta.

Anche il sindaco del capoluogo Paolo Pilotto ha fatto eco a Majorino sul tema della sanità: "Negli ultimi giorni mi hanno informato che alcuni monzesi, rimasti senza medico di famiglia, come unica scelta hanno avuto la disponibilità di medici fuori città. Questa cosa non è più accettabile per una città come Monza che è la terza città della Lombardia".

Il vertice gli amministratori a Vimercate

Il viaggio in Brianza si era però aperto, come detto,  per Majorino a metà mattina con la visita a Vimercate. In agenda l'incontro con sindaci (a fare gli onori di casa il primo cittadino di Vimercate, Francesco Cereda) e amministratori di centrosinistra del Vimercatese che si è tenuto nella sala del Consiglio comunale di Palazzo Trotti. Sul tavolo i temi caldi del completamento della tratta C di Pedemontana e la progettazione della tratta D breve. Tema quest'ultimo che ha visto negli ultimi mesi la mobilitazione di gran parte del territorio per fermare l'opera.

L'incontro in piazza con i cittadini

Poi l'incontro con i cittadini e i sostenitori davanti al gazebo allestito per l'occasione in piazza Roma, dove ha posato per una foto anche con i rappresentanti del comitato che si sta battendo contro il progetto di Pedemontana. E proprio qui Majorino ha ribadito a gran voce di essere convinto che, "con il sostegno di tutti il mese prossimo tornerò qui da presidente della Regione".

La conferenza

Infine, Majorino ha concluso la sua mattinata vimercatese con una conferenza tenuta nella sede del centrosinistra, in piazza Marconi, tornando ad affrontare i temi caldi, affiancato dal sindaco di Vimercate Francesco Cereda che lo ha anche accompagnato per le strade del centro cittadino insieme all'ex parlamentare, Roberto Rampi , e al segretario cittadino del Partito democratico, Corrado Boccoli.

Pedemontana

"Tornerò qui da presidente di una Regione nuova, al servizio delle comunità, a sostegno dei sindaci e della società civile. Tutto quello che sino ad ora, con Fontana e Moratti, non è accaduto - ha esordito Majorino - E lo farò affrontando da subito anche il tema di Pedemontana. Condivido totalmente la contrarierà dei sindaci e del territorio al completamento della tratta C e alla realizzazione della tratta Dbreve. Ci vuole coraggio, bisogna chiudere questa pagina, bisogna cambiare rotta. Mi adopererò fin da subito in questa direzione".

Prolungamento della metropolitana

"Cambio di rotta che significa investire su ciò che serve veramente a questo territorio, a cominciare dalla metrotranvia (collegamento da Cologno Nord a Vimercate, ndr) - ha proseguito il candidato del centrosinistra - Su questo fronte è assolutamente necessario che Regione Lombardia faccia molto di più, anche dal punto di vista economico, rispetto a quanto fatto fino ad ora. La Regione deve diventare la protagonista e il motore di questo intervento assolutamente necessario e fondamentale per questo territorio".

 

La sanità

Non poteva mancare anche un passaggio, molto forte, sulla sanità. Per Majorino le politiche messe in atto in questi 30 anni dal centrodestra lombardo sono assolutamente fallimentari. A cominciare dalla questione delle liste d'attesa per le visite specialistiche negli ospedali pubblici.

"Una situazione vergognosa, del tutto sottovalutata da Fontana e Moratti, frutto di politiche che hanno privilegiato le strutture private - ha proseguito Majorino -  Non è accettabile che in quella che dovrebbe essere una Regione d'eccellenza su questo fronte, ma che in realtà non lo è più nonostante le grandi professionalità presenti nei nostri ospedali, chi per una vita ha pagato le tasse debba spendere altri soldi per ottenere visite specialistiche private in tempi accettabili. Una volta eletto firmerò  un provvedimento urgente per i primi cento giorni per abbattere i tempi delle liste d'attesa. Per poi procedere con una profonda revisione di tutto il sistema. Dobbiamo uscire da questa situazione indecente".

Discorso simile anche per l'emergenza medici di base: "Una situazione già molto grave, destinata purtroppo a peggiorare ulteriormente - ha concluso il candidato sindaco del centrosinistra - I medici di medicina generale vanno incentivati, sburocraticizzati e messi nelle condizioni di lavorare al meglio".

Le foto della visita a Vimercate

 

 

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