Matteo Salvini a Brugherio per la festa provinciale della Lega, ecco di cosa ha parlato
Il vicepremier e ministro ha spaziato tra vari ambiti, anche oltre le sue deleghe ministeriali: dalle tasse, alle opere pubbliche, passando per l'immigrazione, la sicurezza e il generale Vannacci
Un intervento come sempre a braccio quello che Matteo Salvini ha fatto ieri sera, domenica 10 settembre 2023, a Brugherio dal palco della festa provinciale della Lega di Monza e Brianza.
Matteo Salvini a Brugherio per la festa provinciale della Lega
Il comizio del leader del Carroccio, vicepremier e ministro ha spaziato tra vari ambiti, anche oltre le sue deleghe ministeriali: dalle tasse (da ridurre per i redditi medio-bassi), alle opere pubbliche (ne ha citate diverse, ma non il prolungamento della M2 che passerà proprio da Brugherio), passando per l'immigrazione, la sicurezza e il generale Roberto Vannacci e il suo libro autoprodotto (e molto discusso) diventato una sorta di bestseller.
Il giro in cucina e tra i volontari prima di salire sul palco
Come prima cosa, però, oltrepassato il cancello dell'area feste di via Moro, Salvini si è catapultato in cucina e alla cassa, per salutare e ringraziare i circa 50 volontari che hanno gestito l'organizzazione della manifestazione di partito. Poi si è seduto a uno dei tavoli sotto la tensostruttura per mangiare (una bistecca), senza tirarsi indietro davanti alle richieste di selfie avanzate dai militanti e simpatizzanti presenti alla festa provinciale che proprio ieri si è conclusa con il suo intervento. Accanto a lui, nelle vesti di commensali, anche il senatore Massimiliano Romeo, il responsabile provinciale del partito Andrea Villa e quello regionale Fabrizio Cecchetti.
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Presenti all'area feste anche il sindaco e vicesindaco Roberto Assi e Mariele Benzi, esponenti della civica di maggioranza Bpe, invitati alla kermesse. Oltre naturalmente ai "padroni di casa", come il segretario locale dei lumbard Maurizio Ronchi e l'assessore al Bilancio Massimiliano Balconi, che si sono alternati nelle vesti di volontari tra lo spillatore delle birre, i tavoli e i fornelli.
"Più soldi nelle buste paga"
"Metteremo più soldi nelle buste paga dei lavoratori e dei pensionati, sapendo che non potremmo farlo per tutti - ha sottolineato Salvini - Partiamo da coloro che hanno fino a 30mila euro di reddito. Le banche hanno fatto le furbette in questo periodo di aumento dei tassi di interesse, recupereremo 3 miliardi (con la tassazione degli extraprofitti degli istituti di credito, ndr) che useremo per ridurre la pressione fiscale. Nessuno ci farà cambiare idea su questo. Puntiamo a lasciare nelle tasche degli italiani 80, 90 euro in più, che alla fine dell'anno diventano quindi uno stipendio aggiuntivo. Stiamo però lavorando anche sulla detassazione degli straordinari, delle 13esime e dei premi produzione".
Nell'elenco delle opere pubbliche non cita la M2
Sul fronte opere pubbliche, Salvini ha citato la metrotranvia Milano-Limbiate, la metropolitana per Monza (la M5), la quarta corsia dinamica della A4 recentemente inaugurata e nuovi investimenti sui treni. Nessun riferimento invece alla "Cenerentola", ossia al prolungamento della M2 da Cologno Nord a Vimercate che è previsto passi anche per Brugherio.
Le elezioni suppletive di ottobre: "Berlusconi era un numero 1"
Una parte del suo intervento Salvini l'ha dedicata alle continue stragi per gli incidenti stradali, auspicando che il "suo" nuovo Codice della strada (che prevede l'inasprimento dei provvedimenti per esempio nei casi di guida sotto l'effetto di stupefacenti) venga approvato definitivamente dal Parlamento in autunno. E non poteva mancare un riferimento alle elezioni suppletive in Brianza del 22 ottobre 2023 per eleggere il senatore che prenda il posto in aula di Silvio Berlusconi. "Era un numero 1, non ne nasceranno altri come lui - ha sottolineato - Nella vita tutti possono sbagliare, ma è innegabile che abbia fatto tanto per l'Italia e anche per Monza".
"Vannacci? Non l'ho letto, ma ognuno può amare chi vuole"
Sul finire del suo comizio, l'attenzione di Salvini si è concentrata su alcuni aspetti molto d'attualità in queste settimane.
"Devo ammettere che il libro di Vannacci non l'ho ancora letto - ha sottolineato il vicepremier - Ho però affrontato alcuni passaggi, in parte che condivido, in parte meno, come l'aspetto della sessualità: ognuno è libero di amare chi vuole, ognuno è quello che è: eterosessuale, omosessuale, transessuale. Un conto è la vita personale e intima delle persone, però chi ha paura delle parole 'mamma' e 'papà' secondo me va curato".
Immigrazione e "p...e piene"
Dopo aver rivolto un pensiero al Marocco colpito duramente dal terremoto, sull'immigrazione clandestina (in questa estate ormai al termine gli sbarchi sono stati notevolmente superiori rispetto agli anni passati) Salvini ha promesso battaglia anche con i nuovi Decreti Sicurezza.
"Non possiamo accogliere tutti, ne abbiamo le palle piene - ha tuonato - Basta fare un giro a Monza o in stazione centrale a Milano per capire che nelle nostre strade non ci sono mamme e bimbi che scappano dalla guerra, che abbiamo accolto e continueremo ad accogliere. Stiamo parlando di 20enni, in forze, che spacciano droga, scippano e se incontrano una donna in un parchetto non voglio dire cosa possa accadere: castrazione chimica e non voglio aggiungere altro".
Al termine dell'intervento, mentre in tanti iniziavano a fare la fila sotto il palco per poter scattare una foto assieme a Salvini, il dj ha fatto partire una canzone di Fedez e J-Ax (non proprio degli "amici" del vicepremier), seguita da "Mon amour" di Annalisa, tormentone dell'estate con "Ho visto lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me".
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