Monza ricorda il 123esimo anniversario del regicidio di re Umberto
Le Guardie d'onore del Pantheon hanno ricordato la figura del secondo Re d'Italia morto per mano dell'anarchico Gaetano Bresci
Omicidio di re Umberto I, Come ogni anno a Monza si è celebrata la ricorrenza del regicidio avvenuto nella serata del 29 luglio del 1900.
Monza ricorda Umberto I, secondo re d'Italia
La celebrazione di oggi ha ricordato l'omicidio di re Umberto I. Presente il Corpo delle guardie d'Onore alle tombe del Pantheon, un'organizzazione di reduci fondata nel 1878, alla morte di re Vittorio Emanuele II.
Presente, tra gli altri, anche il generale Francesco Cosimato, delegato milanese delle Guardie d'Onore. Tra i partecipanti anche i Carabinieri in congedo, che hanno indossato uniformi storiche umbertine. Dopo la deposizioni di due corone di fiori all'interno della Cappella Espiatoria, una messa in ricordo del re sabaudo.
Il regicidio e la costruzione della cappella
Al termine di una manifestazione sportiva, ben 123 anni fa, sul suolo monzese, in una parallela di quello che ora è viale Cesare Battisti, l'anarchico Gaetano Bresci sparò al monarca ferendolo a morte.
Imprigionato, l'omicida venne condannato e giustiziato nel 1901, l'anno successivo al fatto.
Sul luogo dello sparo, ad opera dell'architetto Giuseppe Sacconi, la regina vedova Margherita di Savoia e del re successore Vittorio Emanuele III fecero costruire, nell'arco di nove anni, dal 1901 al 1910, un monumento commemorativo che ha tutt'oggi il nome di Cappella Reale Espiatoria.
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