Moschea di Sesto San Giovanni, Lista Popolare pronta a sostenere lo stop

"Se veramente il Centro culturale islamico fosse responsabile di gravi inadempienze siamo pronti a sostenere l'Amministrazione comunale"

Moschea di Sesto San Giovanni, Lista Popolare pronta a sostenere lo stop
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Moschea di Sesto San Giovanni, le parole di Lista Popolare

Moschea di Sesto San Giovanni, dopo lo stop parla Lista Popolare

Ci aspettiamo che il Sindaco riferisca al più presto in Consiglio comunale sullo stop al progetto della moschea. Ma se veramente il Centro culturale islamico fosse responsabile di gravi inadempienze rispetto agli impegni concordati con il Comune di Sesto San Giovanni, siamo pronti a sostenere l'Amministrazione comunale.

Queste le parole di Sandro Piano, Consigliere comunale della Lista Popolare per Sesto, a seguito della decisione del sindaco Roberto di Stefano che ha avviato l'iter per mandare in archivio il progetto della moschea più grande d'Italia.

Le inadempienze relative al progetto

Le inadempienze riguarderebbero mancati pagamenti (250mila euro quale contributo per le opere aggiuntive, 50mila euro per la monetizzazione dei parcheggi. E ancora 20mila euro a saldo del diritto di superficie e il mancato completamento della procedura di avvenuta bonifica. Si contesta anche il mancato avvio della fase di realizzazione della struttura, il cui inizio lavori era fissato per il mese di settembre 2016.

Occorre trovare una soluzione condivisa

La Lista Popolare X Sesto - spiega Sandro Piano - è pronta a sostenere l’Amministrazione comunale a condizione che le dichiarate contestazioni al Centro culturale islamico siano fondate. Tuttavia, a prescindere dall’inadempimento, occorrerà che le parti si rimettano al tavolo per trovare una soluzione condivisa. E assicurare il diritto di preghiera alla comunità islamica con la realizzazione di un edificio adeguato alle dimensioni della comunità locali. Di certo - conclude Piano -  il progetto approvato può ritenersi superato anche per noi della Lista Popolare che sediamo tra i banchi della minoranza.

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