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Ottobre rosa, Regione Lombardia in prima linea nelle diagnosi precoci dei tumori

Fabrizio Figini (Forza Italia): "Investire nella prevenzione significa investire nella vita dei nostri cittadini"

Ottobre rosa, Regione Lombardia in prima linea nelle diagnosi precoci dei tumori

La prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi più efficaci nella lotta contro i tumori. Un principio che Regione Lombardia ha fatto proprio, potenziando e ampliando costantemente i programmi di screening gratuiti a disposizione dei cittadini. Un impegno che, come ogni anno, vede in ottobre un momento di particolare attenzione, proprio per questo a inizio mese è stata ospitata in Consiglio regionale Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Odv, che rappresenta un virtuoso esempio delle tante realtà che si impegnano volontariamente su questo tema.

Regione in prima linea nelle diagnosi precoci dei tumori

L’obiettivo dello screening è scoprire una neoplasia in fase iniziale, aumentando esponenzialmente le possibilità di guarigione, garantendo percorsi di cura meno invasivi e una migliore qualità della vita per il paziente. Per questo, il sistema sanitario lombardo offre un ventaglio di controlli calendarizzati e gratuiti rivolti a specifiche fasce della popolazione considerate a rischio.
Per la lotta al tumore al seno, le donne tra i 45 e i 74 anni sono invitate a sottoporsi a una mammografia, con cadenza annuale per la fascia 45-49 anni e biennale per quella tra 50 e 74 anni. Lo screening per il tumore del collo dell’utero si rivolge invece alle donne tra i 25 e i 64 anni, con l’offerta del Pap test ogni tre anni (25-29 anni) e del test Hpv Dna ogni cinque (30-64 anni).
Fondamentale anche la prevenzione del tumore del colon-retto, per cui uomini e donne tra i 50 e i 74 anni sono invitati a effettuare, ogni due anni, l’esame del sangue occulto nelle feci. A questi programmi, già consolidati, dal 2024 si è aggiunto in Lombardia anche lo screening per il tumore alla prostata, una novità importante rivolta agli uomini di età compresa tra 50 e 55 anni, che possono accedere al test tramite un semplice prelievo di sangue. L’adesione a questi programmi è semplice: i cittadini ricevono a casa una lettera di invito con un appuntamento già fissato, che può essere modificato online, o con le indicazioni per ritirare il kit necessario in farmacia.

Fabrizio Figini

Dichiara Fabrizio Figini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale:

“Il lavoro che Regione Lombardia sta portando avanti sul fronte della prevenzione oncologica è un aspetto di fondamentale importanza all’interno del nostro sistema sanitario. Investire nella diagnosi precoce significa investire nella vita dei nostri cittadini. Questi programmi di screening gratuiti, che raggiungono i cittadini in modo diretto tramite le Ats, sono la testimonianza di un impegno concreto per tutelare la salute pubblica. Un impegno che si affianca a quello delle tante realtà di volontariato come Salute Donna Odv, a cui va il mio più grande grazie, la collaborazione con loro è fondamentale per una regione efficace ed efficiente”.