Polemiche

Pedemontana, animi accesi all'incontro pubblico a Vimercate

Animi a dir poco accesi venerdì sera durante l'incontro pubblico organizzato a Vimercate su Pedemontana dal consigliere comunale Giovanni Sala

Pedemontana, animi accesi all'incontro pubblico a Vimercate
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La tratta “D” di Pedemontana, come prevedibile, spacca in due il Vimercatese e crea roventi polemiche.

Il consigliere regionale della Lega Andrea Monti sostiene a spada tratta l’opera, ritenuta indispensabile e battibecca con il sindaco di Aicurzio, l’ex leghista Matteo Baraggia (proprio in questi giorni ha firmato la richiesta di tesseramento per Fratelli d’Italia) che ha criticato aspramente il suo ex collega di partito e rilanciato l’idea di cancellare la Tratta “D” e deviare il traffico di Pedemontana sulla “A51” (il prolungamento della Tangenziale Est che attraversa Vimercate e raggiunge Usmate, per intenderci) per poi raggiungere la A4.

Tensione in biblioteca all'incontro pubblico

Animi a dir poco accesi venerdì sera, in biblioteca a Vimercate, durante l’incontro pubblico organizzato dal consigliere comunale vimercatese Giovanni Sala del Gruppo “Noi per Vimercate” con presente, tra i relatori, anche il direttore di Autostrada Pedemontana Lombarda Sabato Fusco, accompagnato da ingegneri e tecnici. Al tavolo dei relatori c’era, dicevamo, il consigliere regionale Andrea Monti, da sempre schierato a favore della realizzazione dell’opera. Invece erano assenti gli esponenti di Fratelli d'Italia (nella locandina della serata era programmato anche l'intervento del consigliere regionale Federico Romani che, però, non ha preso parte all'incontro).

Biblioteca sold out

Biblioteca completamente sold out che ha fatto registrare la presenza di molti sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali del Vimercatese coinvolti dal passaggio della Tratta “D” e di tanti rappresentanti delle varie associazioni ambientaliste. Lo stesso Sala, più volte, ha dovuto richiamare all'ordine i presenti minacciando di sospendere l'incontro se il pubblico non avesse lasciato spazio ai relatori per spiegare il loro pensiero sull'opera.

Sono i sindaci che decidono il tracciato

Una serata a dir poco frizzante, durata poco meno di tre ore, che ha visto Monti battagliare, a livello verbale, con molti detrattori dell'autostrada e che ha confermato le posizioni talvolta inconciliabili dei due fronti, quello favorevole e quello contrario alla Tradda “D”.

“Noi siamo noi a decidere da dove passa l’autostrada, questa è competenza di chi gestisce e pianifica il territorio – hanno sottolineato i tecnici di Pedemontana – Stiamo affrontando la tematica relativa al tracciato della Tratta D sia con la Regione Lombardia che con le amministrazioni coinvolte del territorio”.

Monti contro tutti

Monti dal canto suo, aspramente criticato per la sua posizione favorevole alla realizzazione dell’autostrada, ha spiegato che “questo è un progetto di cui si è iniziato a parlare addirittura in un articolo di Paolo Bonomi nel 1925, quasi cent’anni fa – ha chiosato l’esponente del Carroccio -.Quest’opera è stata votata da tutti i governi e da tutte le forze politiche, questo aspetto vorrà pur dire qualcosa. La tratta D serve, credetemi, altrimenti, se non dovessimo terminarla vorrebbe dire creare il caos viabilistico a Vimercate. Se il territorio chiede la realizzazione di qualche chilometro aggiuntivo di trincea non penso che ci siano problemi. Confrontiamoci e collaboriamo per trovare una soluzione, ma l'Autostrada serve, senza se e senza ma.  Sulla proposta avanzata da Baraggia posso dire che ovviamente la sua idea era stata valutata ma la A 51 non possiede le caratteristiche per sostenere tutto il traffico proveniente da Pedemontana”.

Il battibecco con Baraggia

Durissimo lo scontro verbale, dicevamo, tra Monti e Baraggia (seduto in prima fila con accanto il sindaco di Bernareggio Andrea Esposito). I due, durante l'intervento dello stesso Monti, si sono apostrofati a vicenda con "Andrea sei un pagliaccio", "No, pagliaccio sei tu caro mio". Ad un certo punto il sindaco di Aicurzio, spazientito per le idee esposte da Monti,  ha raggiunto il tavolo dei relatori e ha consegnato a Giovanni Sala una chiavetta Usb.

"Qui ho le immagini del progetto che eviterebbe la realizzazione della tratta "D" - ha tuonato Baraggia - Falle vedere così vediamo se davvero non c'è una alternativa...".

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