Polemiche a Lissone

Pedemontana fa litigare anche la Sinistra

Il presunto mancato invito all'evento contro l'opera organizzato da Verdi e Sinistra Italiana ha scatenato la lite con la civica Vivi Lissone

Pedemontana fa litigare anche la Sinistra
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L'arrivo di Pedemontana a Lissone ha fatto scoppiare le polemiche anche tra chi è contro la realizzazione dell'autostrada.

Pedemontana, lite a Sinistra

Non solo Sinistra contro Destra. Ora il progetto di Pedemontana fa «litigare» (rigorosamente a distanza) anche la stessa Sinistra lissonese e brianzola.

Agli esponenti di Vivi Lissone, la civica che riunisce le anime più a Sinistra dell’opposizione, non sarebbe infatti andato giù il mancato invito all’incontro pubblico andato in scena lo scorso lunedì sera in biblioteca che ha avuto come tema proprio il progetto dell’autostrada.

L’iniziativa, promossa dall’Alleanza Verdi-Sinistra, ha visto anche la partecipazione della deputata Eleonora Evi e del consigliere regionale Onorio Rosati.

Il caso del mancato invito a Vivi Lissone

All’appello, però, pare sia mancato l’invito a Vivi Lissone che non ha per nulla gradito questo «smacco» istituzionale.

La decisione di Sinistra Italiana di utilizzare un tema tanto importante come Pedemontana per organizzare una serata a Lissone, senza interpellarci ci ha colti di sorpresa ed amareggiati. Perché su questo tema caldo, alla presenza di Onorio Rosati e Eleonora Evi, non è stata coinvolta la lista civica di Vivi Lissone che più si è spesa, sia a livello istituzionale, sia sul territorio? Perché ignorare una lista che, tra l’altro, ha sempre collaborato e sostenuto Sinistra Italiana?

Hanno tuonato i lissonesi, coordinati in Consiglio comunale da Luca De Vincentis.

Negli ultimi mesi, infatti, sono stati proprio gli esponenti della civica che in più di un’occasione si sono fatti portavoce delle istanze del Comitato per la tutela del territorio (attivo proprio sul fronte Pedemontana) nell’Aula del Municipio.

«Perché non è stato coinvolto il Comitato stesso, che crediamo sia la parte più interessata e attiva sul tema? Perché proprio a Lissone? Perché c’è stato grande fermento negli ultimi mesi?» si sono chiesti i militanti.

Lo spauracchio delle elezioni

Ma a insospettire la lista lissonese ci ha pensato la scadenza elettorale in vista del voto per le europee della prossima primavera.

Ci viene il sospetto che questa serata, così premurosamente organizzata, sia un evento di facciata per mettere il proprio cappello ad un tema così importante e condiviso, alla vigilia delle elezioni europee. Per trovare consenso. Beh, vogliamo dire questo a Sinistra Italiana: Pedemontana è una lotta comune e comunitaria che coinvolge diverse realtà e non può essere trattato come un mero tema elettorale o di facciata.

Hanno sottolineato i militanti della civica di Sinistra a Lissone.

La replica di Sinistra Italiana

A rispondere per le rime (a distanza) ci ha pensato Stefano Galletti, uno dei coordinatori brianzoli di Sinistra Italiana.

Sinistra Italiana si è sempre e da sempre messa in totale contrarietà all'opera nella sua interezza, senza fraintendimenti e senza tentennamenti - ha sbottato - Non era un evento per “richiamare” voti, tanto che proprio in questi giorni ci sono state le suppletive di Monza e, proprio per evitare fraintendimenti in questo senso, si è deciso di promuovere questo evento a seggi già chiusi e a risultati consolidati.

Galletti ha anche voluto sgombrare il campo circa la scelta della location (la sala polifunzionale della biblioteca civica di piazza 4 Novembre).

Perchè proprio a Lissone? Per una mera questione logistica, essendo Lissone a metà strada di quelle che sono tutte le tratte coinvolte - ha aggiunto - La base della serata era appunto quella di coinvolgere tutti i comitati, le associazioni, i cittadini e le cittadine che si oppongono all'opera per cercare un confronto e mettere a disposizione quelle che sono state le interlocuzioni politiche. Mi chiedo come sia possibile mettersi i bastoni fra le ruote tra compagini che vogliono esattamente la stessa cosa.

Ma a Vivi Lissone a non essere andati giù sono stati proprio il mancato coinvolgimento, il presunto mancato invito e l’assenza di condivisione sull’organizzazione della serata.

«E’ una storia nata e finita li e non pregiudica in alcun modo il lavoro che porteremo avanti con il partito e con tutte le liste civiche della Provincia» ha concluso Galletti, contattato dalla nostra redazione.

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