"Per Pedemontana occorre una mitigazione ambientale"
E' il commento del sindaco, Alberto Rossi, a margine della lettera inviata alla Provincia dagli undici sindaci interessati alla tratta C .
Per la Pedemontana serve una mitigazione ambientale. E' il commento del sindaco di Seregno, Alberto Rossi, a margine della lettera inviata nei giorni scorsi da undici sindaci del territorio interessato alla tratta C della nuova autostrada.
Pedemontana, occorre una mitigazione ambientale
"Abbiamo raggiunto l’importante risultato politico di proporci in undici Comuni, al di là del colore politico, come interlocutore unitario e coeso rispetto alle osservazioni da presentare ai decisori, relativamente alla nostra tratta di competenza: adesso confido che questo si traduca in un risultato di mitigazione ambientale dell’intervento, risultato di cui i nostri territori hanno un notevole bisogno”. Questo è l'intervento del primo cittadino di Seregno, Alberto Rossi, a commento di una lettera inviata nei giorni scorsi alla Provincia di Monza e Brianza, sottoscritta da undici colleghi dei Comuni interessati alla tratta C della Pedemontana.
I sindaci che hanno firmato la lettera
La prevista tratta C va dall'interconnessione con la Superstrada Milano - Meda, nel Comune di Cesano Maderno, all'interconnessione con la Tangenziale est/A51 nel territorio di Usmate Velate, di 16,5 chilometri circa. L'obiettivo dei sindaci coinvolti nell'iniziativa è che la Provincia di Monza e Brianza inoltri e sostenga la lettera nelle opportune sedi. La missiva è stata sottoscritta dai sindaci Maurizio Bono (Arcore), Giovanni Sartori (Bovisio Masciago), Maurilio Longhin (Cesano Maderno), Simone Gargiulo (Desio), Roberto Antonioli (Lesmo), Concettina Monguzzi (Lissone), Mariarosa Redaelli (Macherio), Alberto Rossi (Seregno), Lisa Mandelli (Usmate Velate), Marco Merlini (Vedano al Lambro), Francesco Cereda (Vimercate).
Il testo integrale della comunicazione
“Le nostre amministrazioni formulano congiuntamente queste proposte con l’obiettivo di mitigare gli impatti ambientali dell’autostrada, senza mettere in discussione i tempi della cantierizzazione, e con un risparmio dovuto al ridisegno dello svincolo di Usmate Velate e all’eliminazione della tratta di Seregno della tangenzialina, che più che compensano alcuni incrementi di costo dovuti ai tratti di galleria coperta, punti verdi e nuove compensazioni forestali.
1) progettazione e finanziamento per la realizzazione totale della Greenway, con inserimento nel contratto relativo alla tratta C.
2) No tratta D breve ma soluzione proposta con trmi17 in semitrincea, potenziamento Sp45 e terza corsia a sud di Torri Bianche; conseguente ridisegno dello svincolo Usmate Velate-Arcore-Vimercate con drastica riduzione consumo di suolo.
3) Galleria artificiale Lesmo-Arcore.
4) Desio: eliminazione definitiva della previsione dei distributori. Sul sedime comunque espropriato, realizzazione di bosco a quota zero che si integri con le compensazioni previste e con ponte verde da realizzare; realizzazione di un nuovo bosco a sud dello svincolo a Bovisio.
5) Eliminazione nuova tangenzialina-sovrappasso ferroviario al confine tra Meda e Seregno (in area parco Grubria) e al suo posto: fluidificazione del traffico sulla tangenzialina-sovrappasso esistente; proseguimento percorso a sud; realizzazione di ponte pedonale ciclabile e per traffico automobilistico locale che meglio connetta Meda sud con il resto del comune; realizzazione forestazione e prato urbano a Meda sud- Seveso. Si invita infine a verificare tutte le possibilità volte ad una riduzione della tratta C a due corsie, con eventuale inserimento di nuovi svincoli a servizio del territorio”.