Pista ciclabile della discordia: è polemica politica

Non si placano le polemiche sulla nuova pista ciclabile di via Pacinotti a Lissone. Duro botta e risposta tra Amministrazione e opposizione.

Pista ciclabile, la polemica

Il restringimento della carreggiata, per consentire la realizzazione dell’ultimo tratto di pista ciclabile in via Pacinotti, sta creando non poche polemiche sia sul fronte politico che - soprattutto - sul fronte della viabilità al confine con la vicina Vedano al Lambro.

I mezzi delle grosse aziende industriali che hanno i magazzini proprio lungo via Pacinotti, spesso, sono costretti a «invadere» il tracciato promiscuo della pista (ancora in costruzione) costringendo gli stessi ciclisti a passare sul campo sterrato che costeggia la carreggiata.

Una situazione che è stata aspramente criticata dal capogruppo di Forza Italia Daniele Fossati e dal collega Ruggero Sala di Fratelli d'Italia.

La replica dell'Amministrazione

Ma l'Amministrazione, per voce del vicesindaco Marino Nava, non ha tardato a replicare alle accuse.

L’opera mantiene una forte valenza di interesse pubblico e verrà realizzata garantendo il doppio senso di marcia, ascoltando l’esigenza dei cittadini e smentendo nei fatti chi ventilava una modifica della viabilità. con una nota dei giorni scorsi, gli uffici hanno definito con la principale azienda situata nei pressi della nuova pista ciclabile (la Brugola, Ndr) le modalità di gestione delle manovre di accesso al centro logistico e, in particolare, l’obbligatorietà della presenza di un moviere a tutela della pista ciclabile.

Nel frattempo i lavori procedono spediti per concludere il tracciato ciclabile tra via Majorana e viale Europa verso Vedano al Lambro.

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