La decisione

Porta lascia la Lega e aderisce a Patto per il Nord

L’ex sindaco, Giancarlo Porta, quest’anno ha deciso di non rinnovare la tessera del partito di cui era militante da decenni ricoprendo anche incarichi amministrativi

Porta lascia la Lega e aderisce a Patto per il Nord

«Non è più la Lega Nord ma è la Lega di Salvini». Deluso dall’attuale sistema, l’ex sindaco di Macherio Giancarlo Porta, ha deciso di non rinnovare più la tessera della Lega e di aderire al movimento «Patto per il Nord»: una «nuova realtà federalista» che punta a dare voce al territorio, fondata da ex leghisti come Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega Lombarda, espulso da Salvini.

Porta lascia la Lega e aderisce a Patto per il Nord

Un gruppo variegato che riunisce le voci autonomiste e federaliste della ex Padania, che continuano a ispirarsi alla lezione di Umberto Bossi e Gianfranco Miglio. Una nuova avventura «nordista» che vuole dare voce al territorio che si sente tradito dal ministro Salvini per la sua svolta nazionalista.
Porta, leghista di lunga militanza, con un’esperienza di amministratore in Brianza, nel febbraio del 2012 era stato espulso dal partito per le sue posizioni critiche nei confronti del Carroccio.
All’epoca sindaco in carica, aveva pagato le critiche che aveva mosso nei confronti del movimento riprese da quotidiani nazionali e televisioni. Così il Consiglio nazionale della Lega Nord aveva deciso di espellerlo.
Una posizione che era valsa a Porta il titolo di «rottamatore» della Lega, di «ribelle» e perfino di «profeta», considerando le polemiche di allora sulle correnti interne al partito.

«Ero stato espulso per il mio pensiero e il mio modo di agire – ricorda Porta – A distanza di anni, il motivo per cui ora non mi sento di non rinnovare la tessera della Lega è il fatto che non condivido la linea di Salvini, che avrebbe potuto risolvere alcuni problemi del Nord. Su temi come l’autonomia federale e il residuo fiscale, Salvini si è defilato. Continuerò a fianco del movimento Patto per il Nord non certo per carriera ma per una passione per la politica che mi hanno trasmesso mio padre e mio fratello. Non accettare lo spostamento verso sud di Salvini non significa razzismo».

Sono diversi i gruppi in Brianza che si stanno organizzando per aderire all’associazione politica-culturale fondata dall’ex esponente della Lega, Paolo Grimoldi, insieme ad altri leghisti dissidenti. Come a Biassono, dove è presente l’ex sindaco Piero Malegori:

«Dobbiamo ripartire da zero o poco ci manca quando c’è qualcuno che avrebbe dovuto realizzare tutto o in parte qualche obiettivo storico della Lega – ha dichiarato Malegori in una recente intervista rilasciata al nostro settimanale – Invece, quello a cui stiamo assistendo da anni è tutto il contrario: i problemi non sono stati risolti. Così, insieme agli amici di Vedano abbiamo deciso di partire anche a Biassono con questo progetto. A ottobre organizzeremo un incontro pubblico per presentare le ragioni di Patto per il Nord».