Sanità a Monza e Brianza

"Ringraziamo l'esercito, ma serve più organizzazione"

Il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti: "mi aspettavo una programmazione migliore".

"Ringraziamo l'esercito, ma serve più organizzazione"
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"Ringraziamo l'esercito, ma serve più organizzazione e meno sacrifici per medici e infermieri". Il consigliere regionale del Partito democratico Gigi Ponti: "mi aspettavo una programmazione migliore".

"Ringraziamo l'esercito, ma serve più organizzazione"

Domani, mercoledì 25 novembre, all'Asst di Monza arriveranno i primi rinforzi dall'esercito, chiesti a gran voce dal direttore generale dell'Azienda Mario Alparone, alle prese con tante assenze fra i sanitari in quarantena o isolamento, mentre fortunatamente la pressione sull'ospedale San Gerardo e sull'ospedale di Desio negli ultimi giorni è diminuita, per un calo di contagi ma anche perché alcuni pazienti sono stati trasferirti in altre strutture ospedaliere della Lombardia.

Domani dunque arriveranno i primi dieci medici e i primi dieci infermieri, una buona notizia che a giudizio del consigliere regionale dem Gigi Ponti però non basta.

"Grazie all’esercito per l’intervento - sottolinea in una nota Ponti - ma alla sanità brianzola  chiediamo più organizzazione e meno sacrifici imposti a medici e infermieri.

Ora - prosegue Ponti- che, per fortuna, i contagi cominciano a diminuire arriva  l’esercito. Ringraziamo i militari, il ministero della Difesa,  i medici e gli infermieri che verranno a dare una mano. Ma, da brianzolo, mi aspettavo che la programmazione fosse all’altezza della tradizione e delle aspettative del territorio.

"Appena sarà possibile  bisognerà rivedere un  modello di gestione della sanità che in questo periodo di emergenza ha mostrato limiti inaccettabili, questo nonostante l’impegno di medici ospedalieri e infermieri ai quali si chiedono sempre più spesso sforzi straordinari”.

“Chiediamo – conclude Ponti - più organizzazione e meno sacrifici imposti agli operatori sanitari”.

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