Sciolte le riserve, il sindaco Rossi si ricandida
L'annuncio ufficiale sul profilo social, con i ringraziamenti alla famiglia e alla coalizione di centrosinistra: "Contate su di me".
Il sindaco Alberto Rossi ha sciolto la riserva e ha annunciato che sarà il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. In un post su Facebook i ringraziamenti alla famiglia e alla coalizione, che gli aveva chiesto di ripresentarsi.
Il sindaco Rossi si ricandida
Come ampiamente previsto, Alberto Rossi sarà il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, probabilmente in estate. Il primo cittadino, dopo una valutazione insieme alla famiglia, ha sciolto la riserva e ha annunciato ufficialmente la candidatura "per altri cinque anni di lavoro al servizio della città", come ha scritto su Facebook nella serata di martedì 17 gennaio.
I ringraziamenti alla famiglia
"Gli anni trascorsi hanno rappresentato per me un'esperienza personale, oltre che professionale, incredibile. Ho cercato di darmi completamente, senza riserve, pienamente consapevole dell’enorme responsabilità che mi è stata affidata dalla mia comunità nel provare a prendermene cura al meglio", il commento di Rossi, con i ringraziamenti alla famiglia e alla coalizione che, all'inizio di gennaio, gli aveva chiesto di ripresentarsi al giudizio degli elettori.
Il sindaco ripensa al periodo del lockdown
"Io ci sono, come ho cercato di esserci sempre. Mi viene in mente, tra i tanti, il periodo più duro del Covid, durante il lockdown, in cui era evidente per me che da sindaco serviva davvero fare qualcosa in più per poter cercare di essere vicino a tutti, quando essere vicini era fisicamente impossibile", ha ricordato Rossi. "In questi anni abbiamo fatto di tutto per “prenderci cura” della nostra comunità seregnese, delle persone e dei luoghi".
Una città a misura di persona
"Mi spinge a rimettermi in gioco il desiderio di occuparmi di quanto non ancora riuscito, migliorato, o ancora da completare. Ma c’è ben oltre, rispetto alla volontà di non lasciare “le cose a metà”: è il sogno di vedere realizzata una Seregno capace di crescere e di essere sempre più a misura di persona, per i bambini, per i giovani e per i meno giovani, vivibile per tutti, in cui le persone possano stare bene e vivere bene. Io ci sono: contate su di me, contate su di noi".