Desio

Saranno le elezioni delle liste civiche? Intanto sono già otto, e non è finita

Rumors dicono che l’ex presidente del Consiglio, Fabio Arosio, farà la sua lista ma al momento smentisce. Tutto fermo nel Centrodestra

Saranno le elezioni delle liste civiche? Intanto sono già otto, e non è finita
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A Desio saranno le elezioni delle liste civiche? Sono già otto (Desio Viva, Desio Libera, La Sinistra Per Desio, gli Attivi per Desio, Buon viaggio, la Lista per Fiore, la Lista Civica Per Desio e Desio Popolare), e altre potrebbero aggiungersi se finirà che l’ex presidente del Consiglio Fabio Arosio, ma anche l’ex sindaco, Simone Gargiulo, dovessero prendere quella strada.

Saranno le elezioni delle liste civiche? Intanto sono già otto, e non è finita

Le voci sono insistenti per quel che riguarda Arosio, i rumors lo danno alla guida di una lista civica (secondo qualcuno che arriverebbe a inglobare quel che è rimasto della Lista Civica Per Desio) che potrebbe appoggiare  il Centrosinistra, dove c’è anche il Pd. Dalla parte opposta, quindi, rispetto al 2021, quando si presentò come candidato sindaco di Fratelli d’Italia, a cui poi venne preferito Gargiulo, sponsorizzato dalla Lega. L’ex presidente del Consiglio, però, smentisce, e ricorda che, dopo aver firmato le dimissioni e sfiduciato il sindaco, al momento fa ancora parte di Fratelli d’Italia (lo conferma anche il provinciale), da cui è stato sospeso.

«Ho una tessera, sto aspettando che mi dicano cosa devo fare - taglia corto Arosio - Per quel che mi riguarda dialogo con tutti, ma non c’è nulla. Non ho mai parlato di liste civiche».

Intanto, però, è al lavoro nella stesura di un programma per la città. Tra i tutti con cui si è confrontato c’è anche Francesco Pasquali, di Desio Viva, che sta da tempo lavorando alla costruzione di un polo civico. E rimanendo sempre in quest’alveo, che farà la Lista Civica Per Desio, tra i principali artefici della disfatta del Centrodestra? Anche qui indecisione totale al momento, ma sembra che difficilmente tornerà a sostenere il Centrodestra, che ha mandato a casa.

Intanto Gargiulo, in attesa di capire come si muoverà, continua a postare sul canale social che usava per la comunicazione da sindaco, come se non fosse successo nulla. Sono gli avversari a evidenziarlo. Tutto tace sul fronte dei partiti di Centrodestra, dove non sono ancora stati convocati i tavoli regionali, per capire se la coalizione andrà unita, e a chi spetta la candidatura. Servirebbe la data del voto, per dare un’accelerazione, perché finora si è visto ben poco, a parte litigi e guerre interne, veti incrociati, che stanno bloccando il Centrodestra. E continua a non esserci nulla di certo per quel che riguarda il commissariamento di Fratelli d’Italia e il congresso, anche se negli ultimi giorni l'ipotesi congresso sembra possibile.

Nel Centrosinistra, intanto, il Pd continua per la sua strada, a lavorare sui tavoli tematici, mentre la Sinistra Per Desio si dice stia trattando per presentarsi con il simbolo di Avs, che la porterebbe fuori dal polo civico. Sta cercando una collocazione anche la civica Desio Popolare di Alessio Alberti, che al ballottaggio del 2021 aveva preferito il Centrodestra e si era presentata in coalizione con Forza Italia, nonostante il suo referente sia stato anche consigliere nel Pd. Tutti concordi, invece, nel dire che Desio non può permettersi di perdere altro tempo; la parola d’ordine è mettere da parte interessi e logiche di potere, personalismi e invidie, in attesa di vedere chi farà la prima mossa.

Pasquali (Desio Viva) replica a Vitale (Forza Italia)

Chiamato in causa, risponde e va al contrattacco. A sollecitare Francesco Pasquali, referente di Desio Viva, storica lista civica di area Centrosinistra, l’altra settimana, è stato il commissario di Forza Italia, Michele Vitale. Per l’azzurro il polo civico in via di formazione è un bluff, «con liste civiche civetta, in realtà legate al Pd, con cui già hanno dichiarato di volersi alleare. Pertanto non hanno nulla di civico», aveva detto, ricordando che, sia Pasquali che Giorgio Gerosa (Desio Libera), hanno fatto parte proprio del Pd. Qualcosa da ridire l’esponente di Desio Viva ce l’ha anche nei confronti di Claudio Fiore, al lavoro per una lista civica, che ha bocciato «partiti e politici».

«Come si possono definire liste civiche false o civetta delle liste che in passato hanno fatto parte della coalizione di Centrosinistra o Centrodestra e che adesso si mettono a lavorare insieme? Il commissario di Forza Italia e l’altro, candidato sindaco anni fa, che non è riuscito ad arrivare in Consiglio comunale, dovrebbero rispondere prima di se stessi - afferma Pasquali - Il commissario quando ha iniziato la sua carriera politica militava nel Centrosinistra, nella Margherita, come me, poi ha cambiato casacca. Il trasformismo politico sa cos’è, quindi non deve dare lezioni a nessuno, specialmente a chi lavora seriamente». E, rifacendosi ai tempi della Margherita, ricorda che Vitale «aveva costituito un secondo circolo della Margherita intitolato a Giuseppe Dossetti, all’insaputa di tutti gli iscritti, che io, allora vicesegretario, e il segretario, Ambrogio Sala, avevamo segnalato al Provinciale. In seguito alla contestazione il Circolo fu ritirato e l’attuale commissario di Forza Italia uscì dalla Margherita; quindi i consigli di buona politica li dia al suo partito, che ne ha molto bisogno». Mentre a Fiore ricorda: «Impari a costituire una lista che arrivi almeno al seggio in Consiglio comunale, senza perdersi dietro a querele nei confronti di persone serie, che poi vengono puntualmente archiviate».

(in copertina Fabio Arosio, ex presidente del Consiglio comunale)

Commenti
Paola Barzaghi

Bravo Francesco, sii sempre te stesso.

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