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"La scuola al primo posto", le proposte di Seveso Futura per la ripartenza

L'associazione ha incontrato l'assessore Luca Varenna e ha fatto il punto in una riunione telematica.

"La scuola al primo posto", le proposte di Seveso Futura per la ripartenza
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"La scuola al primo posto", le proposte di Seveso Futura per la ripartenza. L'associazione ha incontrato l'assessore Luca Varenna e ha fatto il punto in una riunione telematica.

"Scuola al centro della società"

"Se con la ripresa della scuola a settembre ci limitassimo a destinare a ciascun allievo lo spazio previsto dalle norme anti-contagio, senza considerare molti altri bisogni fondamentali, non faremmo un buon servizio al mondo della scuola. Neppure garantiremmo agli studenti le condizioni necessarie per la loro crescita personale e formativa". È questa la considerazione espressa dai rappresentanti di Seveso Futura nel corso dell’evento pubblico "La Scuola prima di tutto" organizzato giovedì sera. Una videoconferenza stampa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’associazione politica alla quale hanno preso parte Mauro Barison, Valeria Candio, Alessandro
Carta, Stefano Cereser, il presidente Giorgio Garofalo ed Emanuela Macelloni.

Seveso Futura fa il punto

Tema dell'incontro telematico, la ripartenza della suola a settembre nell'era della convivenza con il Covid-19. Un argomento non semplice, in un periodo ancora pieno di incertezze sull'evoluzione della pandemia. "Ci siamo interrogati sul tema già in periodo di lockdown, domandandoci come stessero vivendo quei giorni gli studenti e gli insegnanti, alle prese con la didattica a distanza" hanno esordito i rappresentanti dell’associazione. "Abbiamo interloquito con insegnanti e genitori e abbiamo chiesto all'assessore alla Scuola Luca Varenna un momento di confronto pubblico, mettendoci a disposizione. Successivamente siamo riusciti ad ottenere un incontro istituzionale con l’assessore. La discussione è stata ampia e ci ha permesso di avere una ricognizione precisa sullo stato dell’arte dei lavori di adeguamento degli edifici scolastici" hanno aggiunto.

Obiettivo: remare dalla stessa parte

"Non siamo dei tecnici e ci interessa affrontare il tema dal punto di vista politico, per una scuola sicura e inclusiva, perché è il bene prezioso di una comunità" hanno sottolineato i rappresentanti di Seveso Futura. "Ci siamo interrogati su come prevenire problemi prevedibili e mutare questa crisi in un'occasione di opportunità per migliorare la scuola - hanno aggiunto - Mettiamo a disposizione le nostre riflessioni al servizio di tutti e auspichiamo una presa di coscienza collettiva per aiutare la scuola a ripartire nel migliore dei modi".

Un vademecum per ripartire

Seveso Futura ha poi presentato una serie di proposte in una sorta di vademecum: "Perché sarà fondamentale il ruolo delle famiglie e della comunità per non gravare esclusivamente sull'istituzione scolastica":
1. Promuovere un’indagine per verificare come sia andata la didattica a distanza e condividerne i risultati
2. (Anche in base ai risultati ottenuti) Promuovere una ricognizione degli strumenti necessari (tablet, connessioni a internet, spazi)
3. Analisi delle fragilità: attenzione massima ad allievi con disabilità, disturbi dell’apprendimento e di famiglie straniere o con pochi strumenti a disposizione
4. Un confronto pubblico con il coinvolgimento degli attori scolastici ed extrascolastici per la redazione di un vademecum sulle modalità di accesso al nuovo anno scolastico
5. Redazione di un “piano B” per un eventuale nuovo lockdown
6. Attivare un percorso di consapevolezza con le famiglie, anche in collaborazione con associazioni del territorio
7. Attivare figure professionali di supporto: educatori, psicologi, volontari, in un progetto di comunità
"Questo è solo un primo passo per un confronto più approfondito che deve rimettere al centro del dibattito pubblico il tema della scuola come cuore pulsante della società" hanno concluso gli esponenti dell'associazione.

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